Si fa seguito alla circolare n. 26/2016 con la quale si informava che il Dm 1° settembre 2016 del Ministero dell'economia e delle finanze, attuativo dell'articolo 3 comma 4 del D.lgs 175/2014, ha esteso a partire dal 1° gennaio 2016 a nuovi soggetti (tra i quali gli iscritti agli albi degli infermieri) l'obbligo dell'invio al Sistema TS, ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata, dei dati di spesa sanitaria sostenuta dai cittadini.
Di conseguenza, gli infermieri titolari di partita Iva che hanno emesso nell'anno 2016 fatture a privati per prestazioni sanitarie dovranno, in estrema sintesi:
1. accreditarsi ed abilitarsi al sistema TS (Tessera Sanitaria);
2. trasmettere, entro il 31 gennaio 2017, i dati delle fatture emesse;
3. verificare l'esito dell'invio.
L'infermiere può delegare un incaricato, purché abilitato come intermediario fiscale, al-la trasmissione dei dati su indicati.
Si allegano le istruzione operative del Sistema TS.
Cordiali saluti.
La presidente
Barbara Mangiacavalli
Vedi Allegato
24/10/2016 - La professoressa dell'Università di Genova ha ricevuto dalla American Academy of Nursing il riconoscimento di "Fellow", rientrando così tra i 164 infermieri in tutto il mondo a potersi fregiare di tale titolo.
Lo scorso 22 ottobre, a Washington, l'infermiera italiana Loredana Sasso ha ricevuto dalla American Academy of Nursing il riconoscimento di "Fellow", rientrando così tra i 164 infermieri in tutto il mondo a potersi fregiare di tale titolo, necessario per collaborare ai processi di miglioramento della sanità statunitense.
Sasso, professore associato all'università di Genova, è anche parte integrante, in qualità di esperto, del Centro di Eccellenza per la Ricerca e la Cultura Infermieristica, nato in seno al Collegio OPI di Roma, dove si occupa di formazione dei ricercatori.
I Fellow nominati dalla American Academy of Nursingsono chiamati a contribuire insieme all'Accademia nella trasformazione del sistema sanitario degli Stati Uniti e in particolare la loro competenza è richiesta per:
- migliorare la qualità della salute e l'assistenza infermieristica;
- promuovere un invecchiamento sano;
- ridurre le disparità di salute e le disuguaglianze;
- integrare la salute mentale e fisica;
- rafforzare il sistema di cura e la salute in generale, a livello nazionale e internazionale.
Ancora un appuntamento con una collega nella rubrica "un caffè con...".
Un ringraziamento ed un abbraccio ad Elena per la sua disponibilità ed un augurio di meritato riposo, dato che ormai da agosto ha raggiunto il pensionamento. Un' alta professionalità, in servizio da una vita presso il presidio ospedaliero di Atri.
Parlaci di te. Come hai scelto di fare l'infermiere?
A 18 anni ho dovuto fare una scelta, o continuare il percorso di studi all'università oppure iscrivermi al diploma da Infermiera. Mia sorella mi ha convinta ad optare per la seconda scelta, la ringrazierò per sempre.
Quale è stato il tuo percorso formativo e lavorativo?
Diploma liceale, diploma in infermieristica, specializzazione in anestesia e rianimazione.
Qual è il tuo rapporto con i colleghi?
Con i colleghi? Fra alti e bassi, sono andata aventi a testa alta.
Come pensi che l'utenza recepisca oggi la nostra "professione"?
Oggi l'utenza, rispetto a tanti anni addietro, ha recepito la nostra professionalità , la nostra autonomia, e la nostra dedizione al lavoro.
Hai mai pensato nel corso della tua carriera all'estero?
No, sempre nella mia amata Italia
Cosa consiglieresti ai giovani che decidono di intraprendere questa professione?
I giovani, se non riescono ad inserirsi in Italia devono fuggire all'estero, esperienza senz'altro positiva
Il codice deontologico definisce l'infermiere come colui che promuove stili di vita sani, diffonde il valor della cultura della salute, attraverso l'informazione e l'educazione". Ti rispecchi in tale definizione?
Assolutamente, ribadisco ; informazione, educazione aggiornamento sono basilari.
Nella tua realtà lavorativa riesci ad esprimere la tua "autonomia professionale"?
Si, riesco ad esprimere la mia autonomia professionale
L'infermiere come professionista ha la capacità di aggiornarsi e arricchirsi con la formazione e la ricerca. Nella tua realtà lavorativa è così?
Si rispetto ad anni fa i corsi continui di aggiornamento sono basilari.
L'infermiere ha una responsabilità diretta del proprio lavoro. Ne sei consapevole? Cosa ne pensi?
Responsabilità al primo posto
Cosa consigli ad i tuoi giovani colleghi, in questo momento così duro, per quanto concerne la ricerca del lavoro?
Non so, auguro a tutti di non abbattersi, stare lontano dalle proprie famiglie è doloroso, ma bisogna rimboccarsi le maniche ed andare avanti...