Nonostate tutto questa criticità non è stata risolta
PESCARA. «Il 2016 è stato un anno determinante poiché sono state tracciate le basi di un percorso che dovrà consolidare la professione infermieristica attraverso la valorizzazione e il riconoscimento della figura dell'infermiere e l'attivazione di nuovi modelli assistenziali per la nostra Provincia».
Lo ha detto Irene Rosini, presidente del collegio OPI di Pescara che raccoglie 2.200 iscritti in città e provincia, tracciando un bilancio delle attività realizzate e delle sfide che attendono la professione in vista del 2017.
Nei 12 mesi appena trascorsi sono tantissimi i progetti di alto valore sociale declinati nelle piazze e le iniziative di sensibilizzazione portate avanti dall'OPI, anche in collaborazione con il Cives (Coordinamento infermieri volontari di emergenza sanitaria), per sensibilizzare i cittadini e i rappresentanti del mondo delle istituzioni su tematiche delicate come quelle della donazione di organi e tessuti o sull'importanza di accorciare le liste di attesa per i trapianti.
Un impegno a 360 gradi, iniziato con la giornata internazionale dell'infermiere, celebrata il 12 maggio in contemporanea in tutto il mondo.
I due appuntamenti centrali del 2016 sono stati gli incontri, promossi dall'OPI di Pescara, con i vertici regionali del mondo sanitario e i delegati nazionali che hanno consentito di portare a casa risultati importanti.
«Grazie anche all'impegno assunto dall'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e dal direttore dell'agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli....