In prossimità della "Giornata Internazionale degli Infermieri" che si celebrerà il 12 Maggio vi proponiamo un interessante intervista al nostro presidente Cristian Pediconi concessa all'emittente VERATV
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05/05/2015 - Giornata mondiale dedicata all'igiene in corsia. La Federazione nazionale Collegi OPI aderisce alla campagna e pubblica le linee guida redatte dall'Organizzazione mondiale della Sanità.
Lavarsi le mani in ospedale può salvare molte vite. E' il monito ai medici e agli operatori sanitari di tutto il mondo della campagna 2015 'Clean Care is a safer care' a cura dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che il 5 maggio di ogni anno celebra la Giornata mondiale dedicata al corretto lavaggio delle mani.
A partire dal maggio dello scorso anno 17 mila strutture nel mondo hanno aderito al programma dell'Oms, un'azione che si traduce in più di 9 milioni di operatori sanitari e 4 milioni di pazienti coinvolti. Secondo l'Oms il lavaggio attento delle mani nelle strutture nosocomiali, oltre ad essere un indicatore della qualità dei sistemi sanitari, è uno scudo contro la diffusione delle micidiali infezioni ospedaliere. Per questo motivo l'Oms rilancia anche sui social network la campagna di sensibilizzazione #handhygiene.
Gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità ricordano che sono cinque i momenti fondamentali nell'assistenza al paziente in cui è necessaria un'igiene delle mani molto attenta: prima di toccare il paziente; prima di iniziare qualsiasi procedura; dopo aver toccato sacche o altri contenitori con i fluidi del corpo; dopo essere venuti in contatto con il soggetto e, infine, anche quando si è stati solo vicino al letto del paziente.
La Federazione nazionale Collegi OPI, aderendo alla campagna dell'Oms, mette a disposizione su questo portale del materiale di supporto, a beneficio di operatori sanitari e cittadini (si ringrazia il Sitra della Fondazione Ircss Policlinico San Matteo di Pavia).
- Una sintesi delle linee guida Oms sul lavaggio delle mani
- Le nove raccomandazioni per migliorare la pratica del lavaggio
Inoltre, su questo stesso portale, l'OPI ha curato in passato la pubblicazione di un percorso guidato sul lavaggio della mani e di uno speciale "Click Salute" sull'argomento
Fra le parole chiave che compongono il tema dell'esposizione universale, alcune sono particolarmente care alla professione infermieristica: Persona, Vita, Alimentazione. Imponente la macchina dei soccorsi allestita per gestire l'ingente flusso di visitatori. All'interno il programma delle iniziative collegate al progetto Nurse4EXPO.
Secondo le prime stime, saranno 70-80 mila le persone che ogni giorno entreranno all'Expo di Milano, con punte di oltre 250 mila il sabato e nei festivi, per non parlare degli eventi inaugurali previsti in questo lungo fine settimana.
La macchina dei soccorsi, che garantirà l'assistenza sanitaria e il primo intervento durante i 190 giorni di esposizione universale, si muoverà "come una fisarmonica", aumentando e diminuendo i mezzi e gli uomini a seconda del flusso di visitatori, ma garantendo con 400 tra medici e infermieri totali coinvolti la massima copertura all'interno dell'esposizione universale. Si tratta di professionisti attrezzati anche ad affrontare un eventuale situazione di emergenza grazie ad un modulo 'Nbcr' (nucleare batteriologico chimico e radiogeno).
Tre i grandi ambulatori con una superficie totale di 1.500 metri quadrati per un'assistenza h24, sette giorni su sette. Il sito espositivo è poi completamente cardio-protetto con trenta defibrillatori nei percorsi esterni e sessanta distribuiti nei padiglioni. Attorno all'area Expo, infine, si chiude l'anello di sicurezza con sette ospedali preparati e allertati per l'evento: a Milano città Sacco, San Carlo, Niguarda, Policlinico e ortopedico Pini; nell'hinterland l'azienda ospedaliera Salvini (presidi di Rho e Garbagnate) e quella di Legnano.
Gli infermieri, grazie ad un progetto portato avanti da Consociazione Nazionale Associazioni Infermieri (Cnai), Gruppo Permanente delle Associazioni Infermieristiche Nazionali (Gpain) e i Collegi OPI della Lombardia - con il sostegno del Comitato ExpoVillage2015 - sono stati e saranno promotori di iniziative nazionali e internazionali con il comune logo di Nurses4EXPO.
Fra le parole chiave che compongono il tema di EXPOMilano 2015, infatti, alcune sono particolarmente care alla professione infermieristica: PERSONA, VITA e ALIMENTAZIONE.
In un momento di crisi che tocca la riduzione delle risorse da destinare ai servizi sanitari, la prevenzione della malattia e la promozione di stili di vita sani chiedono di diffondere buone pratiche non solo cliniche ma, ancor prima, negli ambiti extra-sanitari, dove gli infermieri possono raggiungere i cittadini e incidere in modo positivo sulle loro abitudini e comportamenti.
Le Associazioni e gli Enti che hanno sottoscritto il Manifesto Nurses4EXPO (in allegato) si sono impegnate a collaborare e a sostenere le reciproche iniziative in modo da inviare un messaggio univoco e forte a favore della salute dei cittadini e della maggior valorizzazione della figura professionale dell’infermiere in Italia.
L'evento di maggior rilievo sarà la due giorni intitolata "Il contributo degli infermieri per nutrire il pianeta", in programma il 10 e l'11 settembre prossimi.
I DETTAGLI DEL CONVEGNO
Tratto da OPI.IT
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: