L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo si congratula il nuovo rettore dell'Università degli studi di Teramo Christian Corsi. Una personalità con cui in passato l'Ordine ha portato avanti diversi temi in cui il nuovo rettore dell'Università degli studi di Teramo ha creduto fermamente. Con la speranza che in fututro possano concretizzarsi altre collaborazione l'intero Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo rinnova i più vivi rallegramenti.
Riportiamo di seguito l'invito di alcuni nostri colleghi che ci hanno pregato di divulgare questa indagine; Buon lavoro!
Ciao, stiamo conducendo la nuova indagine nazionale 2024 sul benessere dei sanitari.
Chiediamo gentilmente il tuo contributo e di farlo girare anche tra i tuoi conoscenti.
Ulteriori dettagli in descrizione del form. Il gruppo GIF Salute Positiva ringrazia per la collaborazione!
Sono 1.252 negli ultimi cinqu emesi le persone espatriate verso i paesi del Golfo. Foad Aodi: “Capitale prima per emorragia di camici bianchi”. Soprattutto dalle emergenze
A gambe levate e in folta schiera. Negli ultimi cinque mesi, sono emigrati così, dalla sanità di Roma e del resto del Lazio, 1252, tra medici (810), infermieri (389) e tecnici (53). E la regione della capitale indossa per la prima volta la maglia nera per la fuga dei camici bianchi con ben oltre i tre quarti del totale nazionale degli espatri (3306).
Estratto da La Repubblica Roma vai all'articolo
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: