Roberto Buonincontro Infermiere Area dei Professionisti della Salute – AUSL Toscana Centro di Firenze, Italia
Valentina Fedele Infermiera Area dei Professionisti della Salute – Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze, Italia
Patrizia Ambrosio Infermiera, Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli, Italia
INTRODUZIONE
Il trapianto di fegato, come intervento sostitutivo vitale, assume un ruolo cruciale nella gestione delle gravi disfunzioni epatiche, offrendo una prospettiva di miglioramento della qualità di vita per i pazienti affetti da patologie irreversibili. Nonostante gli avanzamenti significativi nella chirurgia trapiantologica, il successo a lungo termine e il benessere continuo del paziente richiedono un approccio multidisciplinare che vada oltre la mera competenza medica.
Questo studio di revisione della letteratura, concentrato sugli ultimi 10 anni di ricerche nel campo del trapianto di fegato, mira a esplorare strategie chiave per comprendere i bisogni specifici dei pazienti e intervenire in modo efficace. Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione infermieristica, poiché gli infermieri svolgono un ruolo centrale nell’implementare pratiche personalizzate che affrontano le esigenze uniche di ciascun paziente post-trapianto.
Attraverso questa analisi, ci proponiamo di evidenziare il contributo fondamentale della gestione infermieristica nella prevenzione delle complicanze, nell’educazione del paziente e nel fornire supporto emotivo. Comprendere come queste pratiche influenzino il benessere e la qualità di vita dei pazienti nel lungo periodo sarà essenziale per informare la pratica clinica, sviluppare linee guida pratiche e contribuire al continuo miglioramento degli esiti per i pazienti sottoposti a trapianto di fegato.
REVISIONE DELLA LETTERATURA
La necessità di una valutazione approfondita sull’impatto dell’intervento infermieristico personalizzato sulla qualità di vita post-trapianto emerge dalla crescente complessità delle cure e dalla richiesta di risultati ottimali a lungo termine. Con il numero sempre maggiore di trapianti di organi, è imperativo comprendere come le pratiche infermieristiche possano contribuire a migliorare non solo il recupero fisico, ma anche gli aspetti psicologici, sociali e ambientali della vita dei pazienti post-trapianto. Questo lavoro si propone di aprire una riflessione sull’efficacia dell’intervento infermieristico personalizzato per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti trapiantati.
OBIETTIVO
Gli obiettivi di questo studio sono duplici. Il primo: sintetizzare le evidenze disponibili sulla qualità di vita dei pazienti post-trapianto, esaminando gli interventi infermieristici personalizzati rispetto alle pratiche standard. Il secondo: identificare le dimensioni specifiche della qualità di vita che possono essere modificate positivamente attraverso l’intervento infermieristico, contribuendo così a evidenziare interventi per migliorare il benessere complessivo dei pazienti trapiantati.