Il tema di quest’anno richiama l’attenzione su un aspetto fondamentale per la vita di ciascuno di noi, ovvero il diritto all’autodeterminazione
21 Marzo 2023
La Giornata Mondiale della Sindrome di Down (WDSD) si celebra ogni anno il 21 marzo, a partire dal 2006. Nel 2023 si celebra il 18° anniversario e, per il 12° anno consecutivo, si rinnova un appuntamento che viene seguito in maniera attenta anche dalle Nazioni Unite. La data del WDSD, il 21° giorno del 3° mese dell’anno, è stata scelta per indicare l’unicità della triplicazione (trisomia) del 21° cromosoma che causa la sindrome di Down.
Il tema di quest’anno richiama l’attenzione su un aspetto fondamentale per la vita di ciascuno di noi, ovvero il diritto all’autodeterminazione: “With Us Not For Us” (Insieme a noi, non al posto nostro), è lo slogan scelto per questo appuntamento. Si tratta di una proposta di un approccio alla disabilità basato sui diritti umani, per superare l’obsoleto modello caritatevole della disabilità, in cui le persone con disabilità erano trattate come oggetti di carità, meritevoli di pietà e di sostegno da parte di altri. Un approccio basato sui diritti umani considera le persone con disabilità come aventi il diritto di essere trattate in modo equo e di avere le stesse opportunità di tutti gli altri, lavorando con gli altri per migliorare le loro vite.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’incidenza stimata della Sindrome di Down è compresa, tra 1 su 1.000 e 1 su 1.100 nati vivi in tutto il mondo. Ogni anno nascono circa da 3.000 a 5.000 bambini con questo disturbo cromosomico, in Italia 1 bambino ogni 1.200 nati. La stima è di circa 500 nascite all’anno per un totale quindi di 38.000 persone nel nostro Paese.
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