tratto da corrieredellasera.it
L'allarme: gli operatori sanitari in Lombardia sono troppo pochi (66 mila) mal pagati (a Milano lo stipendio medio è di 1.480 euro) e attirati dall'estero (dove si arriva a guadagnare 5 mila euro). «Servono 3 mila assunzioni, o il sistema va al collasso».
Cercasi 2.287 infermieri in Lombardia o addio case di comunità. Gli elementi chiave della riforma sanitaria lombarda finanziata dal Pnrr, in assenza di altri 3mila infermieri, rimarranno scatole vuote. Gli infermieri in regione sono pochi (66mila), mal pagati (gli stipendi italiani sono tra i più bassi in Europa) e in fuga all'estero, in particolare nella vicina Svizzera. È questo in sintesi il quadro delineato dai responsabili regionali dell'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi), dai dirigenti infermieristici del Sidmi e dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil Lombardia sentiti dalla commissione Sanità del Consiglio regionale. Un secondo giro di audizioni è stato fissato per il 28 settembre, ma il grido d'allarme lanciato è già estremamente esaustivo.
In 4mila vanno a lavorare ogni giorno in Svizzera