La terapia renale sostitutiva (RRT) è indicata nei casi di insufficienza renale acuta, intossicazione/sovradosaggio di droghe o tossine dializzabili, sepsi severa. La terapia renale sostitutiva naturalmente comprende la IHD o emodialisi intermittente, la dialisi peritoneale e il trapianto di reni; qui di seguito tratteremo le metodiche utilizzate maggiormente in terapia intensiva per i pazienti critici, che sono tecniche continue (Continuous renal replacement therapies – CRRT) e vedremo la procedura di gestione infermieristica dell'emodiafiltrazione.
Dosare la terapia renale sostitutiva, il flusso ottimale di RRT
La velocità del flusso si riferisce all'ultrafiltrato prodotto dal processo di filtrazione nonché a qualsiasi flusso di dialisi effluente (ovvero quanto “scarto” si accumula nella sacca di raccolta). La portata è un marker di clearance del soluto, quindi può essere pensata in modo semplificato come la “dose di RRT” (cioè quante sostanze sto rimuovendo?).
L'emofiltrazione ad alto volume può essere benefica nei pazienti con shock settico, quindi attualmente c’è una tendenza ad aumentare le portate nei pazienti con shock settico e IRA.
Normalmente il flusso va da 20 ml/kg/h a 35 ml/kg/h (1500 ml/h in un adulto medio)....