Per la Cassazione l'affollamento al pronto soccorso e il superlavoro non sono scusanti per errori al triage: doveva essere lo stesso personale a dare l'allarme e chiedere rinforzi. I due infermieri erano stati invece assolti in appello.
14 GEN - La sentenza non è recente (Cassazione 11601/2015), ma l'argomento è di estrema attualità in uno dei periodi dell'anno – quello dei picchi influenzali – in cui i pronto soccorso sono presi d'assalto da pazienti che non trovano altre soluzioni di cura e assistenza per i loro bisogni di salute.
E la sentenza questa volta ha un doppia valenza: quella della decisione dei giudici in sé che riconoscono la responsabilità primaria degli infermieri del triage nell'assegnare i giusti codici e prestare la giusta attenzione alle condizioni dei pazienti spesso "in fila" per ore in attesa del controllo, ma anche quella del fatto che l carenza di organici non può essere accettata passivamente dal personale che ne risponde di persona cercando di fare il possibile per non restare indietro: va denunciata. Pena, l'accusa confermata di omicidio colposo.
Il fatto
All'infermiere che ha eseguito il triage era addebitato di aver assegnato...