È ufficialmente partita la maratona del XXV Premio Internazionale Fair Play Menarini. Un’edizione, quella a Castiglion Fiorentino, che già si preannuncia ricca di emozioni, sorprese e grandi ospiti. A dare il via alla tre giorni è stata la partita di beneficenza “Match For Life”, organizzata dal Comune di Castiglion Fiorentino a sostegno dei progetti umanitari della Fondazione Fabrizio Meoni Onlus in Senegal: un taglio del nastro all’insegna della solidarietà, che ha generato momenti di profonda commozione nel ricordo del pilota castiglionese Fabrizio Meoni e della figlia Chiara, recentemente scomparsa.
Disputato tra le mura dello stadio “Emanuele Faralli” di Castiglion Fiorentino, “Match For Life” ha, infatti, schierato in campo per il fischio d’inizio due formazioni di tutto rispetto che hanno prestato gambe e fiato alla causa. Capitanato dall’ex ciclista Daniele Bennati, il team della Selezione Meoni ha potuto contare sull’adesione di personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo del calibro di Amedeo Carboni, Fabio Galante, Guido Carboni, Roberto Muzzi, Evaristo Beccalossi, DJ Ringo, Davide Moscardelli, Giovanni Galli, Francesco Colonnese, Juri Chechi, Stefano Butti, Marco Carrara, Andrea Mangoni, Horacio Erpen, Pino Pellicanò, Massimiliano Benassi, Marco Sansonetti, Paolo Bettini, Alessandro Ballan, Filippo Pozzato, Michele Bartoli, Rinaldo Nocentini, Ivan Basso e Davide Cassani, oltre che su quella del sindaco Mario Agnelli, primo cittadino di Castiglion Fiorentino.
Dall’altro lato, a scendere in campo per il suo primo impegno ufficiale, la Nazionale Italiana Infermieri della FNOPI, la Federazione che rappresenta in Italia gli oltre 456mila infermieri iscritti all’Ordine e che, soltanto l’anno scorso, sul palco del Fair Play Menarini, è stata insignita del Premio speciale per l’impegno civile e sociale. Malgrado il delicato periodo che gli operatori sanitari si trovano ancora ad affrontare, non è infatti mancata all’appuntamento una squadra mista composta da quegli stessi infermieri che, da Nord a Sud, da oltre un anno, sono impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid 19. Una partecipazione decisamente significativa, la loro, che ha ricevuto anche la “benedizione” di Sinisa Mihajlovic, simbolicamente nominato commissario tecnico della formazione.
“Siamo orgogliosi di rappresentare la nostra professione anche attraverso l’attività sportiva – spiega il capitano della Nazionale Italiana Infermieri, Daiana Campani, infermiera iscritta all’Albo di Milano-Lodi- Monza e Brianza, attualmente impegnata in un Dottorato di Ricerca in ambito Aging presso l’Università del Piemonte Orientale – Gli infermieri sono campioni nel lavorare in team e giocare una partita di calcio è un modo diverso e divertente di fare squadra e di condividere i nostri valori professionali e umani, portandoci più vicini alle persone al di fuori dei luoghi tradizionali di cura”.
Il primo gol della storia di questa giovane Nazionale è stato segnato da Rocco Di Filippo, iscritto all’OPI Rimini.
Presente anche OPI Teramo con il collega Davide Di Sante che peraltro ha firmato anche un gol su calcio di punizione.