Ancora un appuntamento con una collega nella rubrica "un caffè con...".
Un ringraziamento ed un abbraccio ad Elena per la sua disponibilità ed un augurio di meritato riposo, dato che ormai da agosto ha raggiunto il pensionamento. Un' alta professionalità, in servizio da una vita presso il presidio ospedaliero di Atri.
Parlaci di te. Come hai scelto di fare l'infermiere?
A 18 anni ho dovuto fare una scelta, o continuare il percorso di studi all'università oppure iscrivermi al diploma da Infermiera. Mia sorella mi ha convinta ad optare per la seconda scelta, la ringrazierò per sempre.
Quale è stato il tuo percorso formativo e lavorativo?
Diploma liceale, diploma in infermieristica, specializzazione in anestesia e rianimazione.
Qual è il tuo rapporto con i colleghi?
Con i colleghi? Fra alti e bassi, sono andata aventi a testa alta.
Come pensi che l'utenza recepisca oggi la nostra "professione"?
Oggi l'utenza, rispetto a tanti anni addietro, ha recepito la nostra professionalità , la nostra autonomia, e la nostra dedizione al lavoro.
Hai mai pensato nel corso della tua carriera all'estero?
No, sempre nella mia amata Italia
Cosa consiglieresti ai giovani che decidono di intraprendere questa professione?
I giovani, se non riescono ad inserirsi in Italia devono fuggire all'estero, esperienza senz'altro positiva
Il codice deontologico definisce l'infermiere come colui che promuove stili di vita sani, diffonde il valor della cultura della salute, attraverso l'informazione e l'educazione". Ti rispecchi in tale definizione?
Assolutamente, ribadisco ; informazione, educazione aggiornamento sono basilari.
Nella tua realtà lavorativa riesci ad esprimere la tua "autonomia professionale"?
Si, riesco ad esprimere la mia autonomia professionale
L'infermiere come professionista ha la capacità di aggiornarsi e arricchirsi con la formazione e la ricerca. Nella tua realtà lavorativa è così?
Si rispetto ad anni fa i corsi continui di aggiornamento sono basilari.
L'infermiere ha una responsabilità diretta del proprio lavoro. Ne sei consapevole? Cosa ne pensi?
Responsabilità al primo posto
Cosa consigli ad i tuoi giovani colleghi, in questo momento così duro, per quanto concerne la ricerca del lavoro?
Non so, auguro a tutti di non abbattersi, stare lontano dalle proprie famiglie è doloroso, ma bisogna rimboccarsi le maniche ed andare avanti...