Una donna di Roma di 50 anni è la prima dei 90 volontari che da stamattina riceveranno il vaccino tutto italiano contro il coronavirus, messo a punto dall'azienda Reitheira. La sperimentazione è guidata dall'Istituto Spallanzani di Roma. "Ho voluto fare questa scelta perché devo andare all'estero per lavoro, nel Golfo Persico", è stata la sua spiegazione. "Credo nella scienza italiana. Spero che questo mio gesto serva, e spero che le persone siano più responsabili", ha detto la 50enne, che preferisce non rendere pubblici nome e cognome e deve restare in osservazione per 4 ore dopo l'iniezione. "Le intelligenze e la ricerca del nostro paese sono al servizio della sfida mondiale per sconfiggere il Covid” ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Il vaccino di ReiThera è nella prima fase di sperimentazione, quella che controlla la sicurezza ed è limitata a 90 volontari. Se i test verranno superati, le prime immunizzazioni avverranno in primavera. L'azienda ha una capacità produttiva di milioni di dosi e ha annunciato che darà la priorità all'Italia per la distribuzione. "Se tutto andrà per il meglio e termineremo questa sperimentazione entro l'anno, potremmo avere il vaccino in primavera su base commerciale" ha detto Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani. "Ci auguriamo di poter avanzare nella sperimentazione internazionale di fase due e tre entro la fine dell'anno" ha aggiunto Antonella Folgori, Ceo di Reithera.