Purtroppo non siamo in Abruzzo, il 2024 segna l'avvio sperimentale per il "villaggio della salute" che grazie ai fondi del Pnrr, consiste nell'attuazione del territorio di 50 punti salute al fine di contrastare la carenza dei medici con la prossimità dei servizi e per favorire l'abbattimento delle liste d'attesa.
I punti salute sono ambulatori gestiti dall'infermiere di comunità ed offrono prestazioni come la rilevazione di parametri vitali, interventi di educazione sanitaria ma
anche prestazioni specialistiche assicurate a distanza dai medici dell'Inrca tramite telerefertazione/televisiva.
Siamo nelle vicine Marche, dove a quanto pare si ha l'intenzione di investire nella figura infermieristica direttamente sul campo e con la massima autonomia.
A dare la notizia è la direttrice generale dell'Istituto di ricerca Irccs-Inrca, Maria Capalbo, la quale ha detto che nel 2023, con conferma per il 2024 " il nostro impegno è stato è sarà
ancora rivolto sia alla parte ospedaliera sia ai modelli organizzativi innovativi di medicina di prossimità, con lobbiettivo di creare buone pratiche".