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Sanità, più compiti e meno assunzioni: lavoratori sempre più in affanno

Visto da Noi
16 Gen 2016
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Tratto da ilfattoquotidiano.it

Una direttiva europea impone che per i dipendenti della Sanità siano previste interruzioni di almeno 11 ore tra un turno e il successivo. L'Italia fino allo scorso 25 novembre ha goduto di una deroga, ma ora, scaduta la deroga e rimasto il problema, si preannuncia la procedura di infrazione. Per tutti i servizi pubblici la risorsa principale, e quindi la principale voce di costo, è il lavoro umano, e anzi, quanto più il servizio richiesto è evoluto e complesso, tanto maggiore e tanto più irriducibile è la quota di costo dovuta al lavoro umano. Nella sanità il costo del lavoro è molto elevato a causa del grande numero di addetti necessario e della elevata professionalità richiesta; ma il paese attraversa una grave crisi economica, chi va in pensione non viene sostituito e chi rimane deve farsi carico del servizio. Il fatto che l'Italia usufruisca di una deroga (oggi scaduta) alla normativa europea deve far riflettere: gli "altri" hanno un numero di addetti alla Sanità, per migliaio di abitanti, maggiore del nostro.

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Letto 4824 volte Ultima modifica il Sabato, 16 Gennaio 2016 15:41
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