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Lesioni da Organismi Marini

Visto da Noi
04 Lug 2022
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medusa 

Per animali marini ci si riferisce qui ad animali tipici dei nostri mari e che vivono in acque poco profonde, in genere le più frequentate dai nostri bambini:
riccio di mare;
medusa;
pesce ragno o tracina;
In acque profonde, e/o tropico-equatoriali, vivono molti altri animali, spesso molto pericolosi o addirittura mortali (torpedini, murene e gronghi, squali e verdesche, pesce leone, coni, serpente di mare, polpo australiano, alcuni tipi di medusa). Pertanto, se avete in programma vacanze che prevedano immersioni di questo genere, informatevi prima dei possibili rischi da animali marini.
In ogni caso è importante la prevenzione: insegnate al bambino a non molestare pesci e altri animali marini, a non infilare le mani alla cieca tra i sassi o nella sabbia del fondo marino, a non spingersi mai al largo da solo.
 
 
MEDUSE
Alcune specie di questi invertebrati determinano dolorose lesioni cutanee mediante i tentacoli, che rilasciano sulla cute e sulle mucose organuli pungenti detti "nematocisti".
Per intervenire sulla lesione da medusa seguite la seguente procedura:
-Indossare guanti di protezione
-Non lavate la pelle con acqua dolce, solo con acqua di mare per rimuovere il grosso dei tentacoli (se presenti)
-Asciugate la parte, evitando di sfregare la cute
-Lavare la parte lesa con acqua calda per circa 20 minuti
-Applicare acido acetico al 4-6% oppure gel al cloruro di alluminio
-Tenete la parte urticata all'ombra
-Evitare l'utilizzo di creme cortisoniche
 
PESCE RAGNO O TRACINA
Ha pinne dorsali con 5-7 spine velenose. In seguito a una loro puntura il dolore è immediato e violento; poi si estende rapidamente lontano dalla sede della puntura. Il picco del dolore si ha dopo 20-50 minuti e può protrarsi per 24 ore o addirittura, anche se attenuato, per più giorni. 
Per intervenire su una puntura di tracina seguite la seguente procedura:
-Pulite la ferita da eventuali resudui visibili (frammenti di spine, sporco, ecc)
-Fate immergere immediatamente la parte colpita in acqua molto calda (37- max 40°C); le tossine di natura proteica sono infatti termolabili e divengono inoffensive con il calore. Questa procedura sarà efficace nell'attenuare il sintomo doloroso solo se praticata nell'immediatezza, bastano pochi minuti di ritardo e il tutto sarà vano. Evitare la sabbia molto calda e sopratutto l'acqua fredda.
 
RICCI DI MARE
Mediante le loro spine provocano ferite puntiformi che causano intenso dolore locale. I frammenti di spine nel lungo periodo possono provocare granulomi.
 
Per intervenire su una serie di punture da riccio seguite la procedura di seguito riportata:
-Pulite la ferita da eventuali residui visibili (frammenti di spine, sporco,ecc). Per rimuovere i frammenti di spine di riccio dalla pelle non bisogna tirarle, ma cercare di spingerle in direzione opposta a quella di penetrazione, per fare in modo che non si spezzano all'interno della ferita
-Lavate la ferita con acqua calda
-Applicate una pomata antibiotica, se a disposizione, o consigliare di applicarla; Non spalmare direttamente prodotti medicali antistaminici o al cortisone oltre ad essere inutili, in alcuni casi possono essere dannosi per la cute.
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