Ci risiamo! Non si riesce a rappresentare la nostra professione in maniera dignitosa, adeguata, la chiave di lettura è sempre la stessa legata a stereotipi come infermiera sexy, missionari, legati in modo imprescindibile alla figura medica per cui devono essere "fedeli servitori".
E anche ieri sera, nella trasmissione Guess My Age in onda su TV8 alle 20:30,si é assistiti allo spettacolo in cui una presunta infermiera si è prestata a questo gioco,si' perchè come sempre si dirà che si è scherzato, che si è trattato pur sempre di un varietà in cui si è cercato di trasmettere allegria e leggerezza.
Si dirà che si è ricordato come sia una professione da fare solo se si ha "vocazione" e non come ripiego, ed è proprio questo il punto: anche dopo questa terribile pandemia in cui gli infermieri sono stati il perno centrale con cui si sta combattendo questa situazione, non si è riusciti a trasmettere quello che oggi realmente rappresenta la nostra professione.
Professionisti autonomi con un percorso formativo universitario altamente specializzato che porta a delle peculiarità specifiche con responsabilità dirette.
Oggi gli infermieri italiani sono docenti, ricercatori, dirigenti ma soprattutto ottimi professionisti tra i più preparati al mondo.
Siamo sicuri della buona fede degli autori del programma e del conduttore ma è anche da questi passaggi che si delinea l'immagine di una professione , ancora oggi, troppo bistrattata.