Tutelare la salute fisica e psichica del neonato, del bambino e dell’adolescente di ogni cultura ed etnia difendendone i diritti nella società secondo le linee guida del Ministero della Salute. Per farlo è necessaria un’informazione completa su tematiche che riguardano il diritto alla salute e i corretti stili di vita in ambito pediatrico anche in condizioni di cronicità, sia in ospedale che nella comunità e questo si raggiunge anche attraverso la ricerca, la formazione, lo sviluppo professionale e l’aggiornamento scientifico in campo infermieristico pediatrico.
Per ottenere questi risultati la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) e la Società italiana di pediatria infermieristica (SIPINF) hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con tre obiettivi principali: formazione, promozione della professione, ricerca.
La formazione deve consentire l’aumento delle competenze specifiche per migliorare l’assistenza infermieristica rivolta ai neonati, ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie e per farlo il percorso prevede di strutturare, in sinergia con le Università, percorsi post base di laurea magistrale e/o master di specializzazione, da far evolvere in accordo con le Regioni per lo sviluppo professionale anche rispetto al PNRR.
La promozione della professione riguarda il progresso, il ruolo e le funzioni degli infermieri che operano in ambito pediatrico, valorizzando l’area dell’età evolutiva nei programmi di politica sanitaria con il rafforzamento del ruolo dell’infermiere che opera in ambito pediatrico a difesa e tutela del bambino e della sua famiglia. E questo anche grazie a un approccio di tipo educativo, preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo applicato al modello della Child and Family Centered Care e Family Integrated Care.
Obiettivo della ricerca, infine, è elaborare, aggiornare e diffondere linee guida e buone pratiche per migliorare l’assistenza infermieristica in età evolutiva, anche in collaborazione con Istituzioni ed enti pubblici e privati, proponendo protocolli di validazione e sperimentazione e con l’interazione con analoghe società scientifiche e istituzioni scientifiche nazionali, europee ed extraeuropee.
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