"Dove c'è un operatore sanitario c'è speranza"
Si è tenuto oggi, presso la Biblioteca Diocesana di Teramo, il convegno dal titolo "Vivere il Giubileo: segni di speranza nella società", organizzato in occasione della XXXIII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà l'11 febbraio 2025, curato in modo particolare dal Dott. Claudio Di Bartolomeo.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose istituzioni e rappresentanti del settore sanitario, tra cui il Direttore Generale della ASL di Teramo, Maurizio Di Giosia, i Presidenti e rappresentanti di diversi ordini sanitari, tra cui medici e fisioterapisti, e il Presidente dell'Ordine Professionale degli Infermieri, Andrea Fini e diverse associazioni del terzo settore.
I relatori hanno condiviso le sfide quotidiane che le loro rispettive categorie affrontano, sottolineando l'importanza di un approccio che vada oltre la semplice preparazione tecnica, ponendo al centro la persona nella sua interezza.
Un momento particolarmente significativo è stato l'intervento di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Lorenzo Leuzzi, che ha coniato per questa giornata la frase: "Dove c'è un operatore sanitario c'è speranza".
Il Vescovo ha ribadito come i professionisti della salute debbano rappresentare la propria vocazione senza dicotomie concettuali, ispirandosi ai principi fondamentali dei rispettivi codici deontologici. Ed ha ricordato la celebrazione della S.Messa martedi' 11 febbraio alla 18:30 presso la Cattedrale di Teramo.
L'incontro ha offerto spunti di riflessione profonda sull'importanza del ruolo degli operatori sanitari, non solo dal punto di vista tecnico e professionale, ma anche umano e sociale, come pilastri fondamentali di una società che pone al centro la dignità della persona malata e sofferente.