tratto da : www.infermieritalia.com
Maurizio Zega, presidente dell’OPI Roma, commenta con amarezza il provvedimento preso dalla Regione Lazio per stanziare 9 milioni di euro ai medici che lavorano in Pronto Soccorso.
Nel comunicato stampa successivo alla notizia dello sblocco di questi fondi regionali, lo stesso Zega ha dichiarato: “Apprendiamo che un emendamento nella legge di bilancio della Regione Lazio destina al personale di pronto soccorso un incentivo per 9 milioni di euro. La situazione dei pronto soccorso è quella che sappiamo: ma desta in noi amarezza, preoccupazione e, se è lecito dirlo, anche il forte sentimento di una palese ingiustizia, che tale incentivo sia destinato, a quanto pare, ai soli medici.
La prima persona che incontra chi si reca al pronto soccorso è un Infermiere: è l’infermiere a gestire anche i tanti casi di sovraffollamento e di tensione che si creano, come ben noto, e come testimoniano anche i tanti casi di aggressione.
Una disparità incomprensibile alla luce dei molti discorsi che si fanno sulla sanità come “sistema” di armonica collaborazione. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche è Ente sussidiario dello Stato, e non gli competono impegni sindacali. Tuttavia, in questo caso non possiamo mancare di segnalare, a chi di competenza, che questa notizia, se confermata, offende una intera categoria professionale, la nostra, la cui centralità in un sistema sanitario è evidente a tutti”.
Questa è l’ennesima prova che gli infermieri vengono continuamente “accantonati” quando si tratta dei discorsi economici ma per i quali si spendono belle parole, peccato che con le parole non ci si riempie il frigorifero di questi tempi.