Iniziativa formativa a Torino e Feltre (Belluno) a cura dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.Aiutare i futuri infermieri a comprendere i bisogni e le peculiarità di pazienti ciechi e ipovedenti. Con questo obiettivo si è svolta con successo un'iniziativa promossa dall'UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e rivolta agli studenti del secondo anno del corso di laurea in Scienze infermieristiche dell'università del capoluogo piemontese. Analogo progetto è portato avanti dai soci veneti dell'UICI e dal Movimento Handicap Belluno, presso la sede di Feltre del corso di laurea in Infermieristica dell'Università di Padova, con tanto di collegamenti in teleconferenza.
Durante gli incontri vengono raccontate agli studenti le esperienze personali in ambito ospedaliero di ciechi e ipovedenti, sforzandosi poi di far capire quali siano le principali difficoltà che una persona con disabilità visiva può incontrare, trovandosi in un ambiente estraneo e oltretutto in una situazione di salute precaria. Alcuni partecipanti sono stati anche bendanti per insegnare loro come accompagnare nel modo migliore le persone con disabilità visiva, spiegando come far conoscere loro il nuovo ambiente, per far sì che esse possano restare il più autonome possibile, anche in una stanza di ospedale. Tra i consigli forniti ai partecipanti, quello di rivolgersi sempre alla persona in questione e non a un eventuale accompagnatore, e di spiegare attentamente cosa si sta per fare, prima di "toccare" il paziente con disabilità visiva, perché egli non può rendersi conto del tutto di cosa stia accadendo intorno.
Non è mancato, infine, uno spazio dedicato al cane guida, con le necessarie precisazioni su come comportarsi e prendersi cura dell'animale, quando il suo conduttore non può farlo perché incosciente.
Per informazioni e adesioni al progetto: www.uiciechi.it
Tratto da opi.it