04/03/2019 - L'Ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo ha lanciato una campagna social con lo slogan #RispettaChiTiAiuta, che in poche settimane è già diventata virale ed è stata condivisa in tutta Italia
#RispettaChiTiAiuta: l'89,6% degli operatori sanitari è stato coinvolto, nel corso della sua attività, in episodi di violenza fisica, verbale o psicologica.
Infermieri e medici - i più coinvolti perché in prima linea - e tutti gli operatori sanitari non ce la fanno più.
Per questo l'Ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo ha lanciato una campagna social con lo slogan #RispettaChiTiAiuta, che in poche settimane è già diventata virale ed è stata condivisa in tutta Italia.
Anche dal ministro della Salute Giulia Grillo che oltre a essere testimonial della campagna, ha commentato sui suoi social “Questo problema non deve essere sottovalutato e il mio impegno contro ogni forma di aggressione nelle strutture sanitarie è massimo. Gli odiosi episodi di aggressioni e minacce in corsia, nei pronto soccorso, e negli ambulatori, devono finire. Ogni cura inizia dal rapporto di fiducia tra paziente e operatore, un'alleanza che dobbiamo riportare al centro del sistema sanitario. Presto il Parlamento approverà la legge contro la violenza sugli operatori sanitari, ma è solo un primo passo per dare un forte segnale di sostegno a tutti i lavoratori della sanità, impegnati giorno e notte nell’assistenza ai cittadini”. Continua la lettura dell'articolo su www.fnopi.it