20/03/2019 - Lettera della Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri al ministro della Salute perché nella sua qualità di ministro vigilante metta in atto misure e interventi per la tutela e la salvaguardia della professione, soprattutto per evitare che si danneggi il rapporto di fiducia che questa ha con i cittadini che hanno bisogno e che si riduca la qualità dell’assistenza.
Basta utilizzare la qualifica di infermiere in modo improprio – quando cioè di infermieri non si tratta – e anche se in un fatto di cronaca il protagonista è incidentalmente infermiere, ma la professione nulla ha a che fare con l’atto compiuto.
Ribadire all’esasperazione l’appartenenza alla categoria professionale quasi fosse un “marchio” crea uno stato di tensione generale verso questa che ha come suo primo compito e scopo l’assistenza diretta al paziente 24 ore su 24 e danneggia il rapporto col cittadino. Per l'articolo completo www.fnopi.it