Nelle maggior parte degli atenei italiani il corso è denominato “Laurea in Scienze infermieristiche ed ostetriche” poiché non è solo riservato ai laureati in infermieristica ma anche a coloro che hanno conseguito una laurea triennale in ostetricia, altro corso facente parte del complesso delle professioni sanitarie.
Proprio come avviene per la triennale, anche per accedere alla magistrale bisogna superare una selezione pubblica: in poche parole, un test d’ingresso a numero chiuso.
I quesiti sono ovviamente più specifici e approfonditi rispetto al test effettuato per la triennale che prevedeva, chi l’ha studiato lo sa, la conoscenza di base di materie come biologia, chimica, matematica, fisica e cultura generale.
In questo caso, invece, gli argomenti oggetto della prova sono: teoria e pratica pertinente alla professione infermieristica, cultura generale e logica, regolamentazione dell’esercizio delle lauree delle professioni sanitarie, cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese, scienze umane e sociali.
Ogni anno, sul sito dell’Università scelta, viene inserito e aggiornato il bando relativo all’ammissione.
Come prepararsi al meglio per superare al test? Ci sono innumerevoli libri teorici e pratici (con verifiche e test) che possono aiutare durante la preparazione al test, solitamente effettuato nel mese di ottobre.
Alcuni atenei potrebbero ritenere di grande importanza non solo il responso del test d’ingresso ma anche il voto di laurea conseguito alla triennale e/o la media dei voti.
Il corso di laurea magistrale in infermieristica prepara professionisti capaci di esprimere competenze avanzate nell’ambito sanitario, assistenziale, educativo e preventivo.
A differenza dei laureati in triennale, gli allievi imparano strategie e metodi organizzativi, tecniche del management sanitario nel rispetto delle proprie e altrui competenze.
La laurea magistrale dura due anni e nel corso di questo periodo prevede lo studio e l’insegnamento delle seguenti materie: inglese a livello B2, informatica a livello avanzato, metodologie di analisi socio-sanitaria, progettazione e coordinamento assistenziale, metodologia della ricerca infermieristica ed ostetrica, analisi deontologica e normativa, scienze psicopedagogiche, management infermieristico ed ostetrico, strutture organizzative e flussi gestionali delle aziende sanitarie, dinamiche dei processi lavorativi, storia e filosofia dell’assistenza infermieristica ed ostetrica.
Il tutto corredato da laboratori pratici e da un tirocinio direttamente sul campo da effettuare il secondo e ultimo anno.
La frequentazione delle lezioni, dei laboratori e ovviamente del tirocinio è obbligatoria. Dunque potrebbe risultare complessa, ma non impossibile, per coloro che hanno deciso di proseguire gli studi universitari lavorando.
Sbocchi professionali
Decidendo di continuare gli studi dopo la laurea triennale lo studente fornisce a se stesso la possibilità di apprendere nuovi mestieri e quindi nuovi sbocchi occupazionali.
Come abbiamo detto prima, la laurea triennale in Infermieristica permette l’esercizio della professione di infermiere. Con la laurea magistrale, invece, vediamo chiarirsi un’altra professione che sarà oggetto delle seguenti righe.
Specializzandosi di più, chiaramente, si può ambire a delle responsabilità maggiori poiché le competenze acquisite forniscono potenzialmente le nozioni per svolgere ruoli di assistenza di tipo avanzato oppure occupare posizioni manageriali in strutture pubbliche o private.
Chi dirige, infatti, è chiamato a gestire e organizzare le risorse e il budget disponibile all’interno del comparto in cui opera.
Il laureato alla magistrale in infermieristica, inoltre, ha possibilità di specializzarsi in un determinato ambito, che può essere quello pediatrico, geriatrico, ostetrico o oncologico.
Ciò significa che l’infermiere con laurea magistrale può trovare lavoro sia in istituzioni pubbliche sia in private (ospedali, cliniche, poliambulatori, università, case di riposo) per svolgere appunto queste mansioni. Può partecipare, poi, alla ricerca in ambito sanitario e svolge ricerche clinico-assistenziali.
Il neo laureato ha, la possibilità di intraprendere una carriera nell’insegnamento divenendo formatore per conto di società che lavorano sia nel settore pubblico che privato.
E’ possibile proseguire gli studi dopo la laurea specialistica in infermieristica?
Tutti coloro che desiderano andare ancora oltre il livello di studio raggiunto, possono continuare grazie al Dottorato di Ricerca o tramite Scuole di Specializzazione e Master universitari di secondo livello.
La professione può regalare grandi successi e soddisfazioni a coloro che si dedicano con impegno e responsabilità nel suo studio e lavoro quotidiano.
È dunque, al contrario di quel che molti credono, possibile andare oltre la laurea triennale e addirittura oltre la magistrale.
Ricordiamo inoltre che, volendo, il tirocinio previsto dal piano di studio può essere effettuato anche all’estero, così da approfondire ancor di più le proprie conoscenze e esperienze.