06/12/2017 - De Biasi (presidente XII commissione del Senato) "un passo atteso da più di 12 anni che ci porta nella parte migliore dell'Europa. Ora il provvedimento è pronto per l'Aula per il voto finale". Perplessità e critiche invece da Mdp, Forza Italia e M5S. Le professioni: "una bella notizia"
"Approvato in tempi da record dalla Commissione Sanità del Senato il Ddl Lorenzin sulle professioni sanitarie". Ad annuncialo è Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato che ricorda: "Abbiamo incardinato il Ddl in aula della Commissione alle 22 di giovedì 30 novembre dopo l'approvazione del Bilancio perché prima il Regolamento non lo consentiva e lo abbiamo votato oggi pomeriggio con tempi inusuali che segnalano l'importanza di norme sulla sperimentazione clinica e Comitati etici, sulla medicina di genere, sulla riforma degli Ordini e delle professioni sanitarie, con l'istituzione di Albi professionali, l'indicazione di nuove professioni contro l'abusivismo professionale a tutela dei Professionisti della sanità e dei cittadini".
Insomma, conclude De Biasi, "un passo atteso da più di 12 anni che ci porta nella parte migliore dell'Europa. Ora il provvedimento è pronto per l'Aula per il voto finale. Ringrazio l'intera Commissione Igiene e sanità per la passione, la competenza e la disponibilità".
Molte, invece, le riserve sul testo da parte delle opposizioni. Ieri Nerina Dirindin (Mdp) nel corso dei lavori in Commissione ha espresso il convincimento che, tra le diverse modificazioni apportate al testo dalla Camera, "almeno due meritino un supplemento di riflessione ai fini di un successivo intervento in sede emendativa. In primo luogo, la previsione di una procedura ad hoc per l'istituzione di nuovi Ordini allorquando il numero di iscritti ad un albo sia superiore a 50.000 unità: un'innovazione discutibile, oltre che caratterizzata da finalità poco chiare".
Criticata, poi, l'istituzione presso Aifa del coordinamento nazionale dei comitati etici territoriali, sia per le sperimentazioni cliniche sui medicinali per uso umano sia per quelle sui dispositivi medici: "Inopportuna una tale concentrazione di attribuzioni in capo ad Aifa, considerato che l'Agenzia in questione è già chiamata ad assolvere a numerose e delicate incombenze, con risultati non sempre ottimali, ad esempio in tema di payback farmaceutico", ha concluso Dirindin.
Forza Italia, con Maria Rizzotti, ha poi fatto proprie le perplessità manifestate, nell'audizione della scorsa settimana, dalle Federazioni nazionali dei medici, dei veterinari e dei farmacisti su quelle parti del testo concernenti la materia ordinistica.
Anche il M5S si mantiene critico nei confronti di un provvedimento contestato anche durante il suo passaggio alla Camera.
L'approvazione del testo da parte della XII Commissione Igiene e sanità del Senato è una bella notizia, secondo OPI, Fnco, Tsrm e Conaps.
"Il passaggio era necessario affinché il testo giungesse in aula, pertanto ringraziamo la Presidente della Commissione, Emilia De Biasi, e tutti coloro che hanno contributo a far sì che ciò avvenisse in tempi rapidissimi", commentano Mangiacavalli, Vicario, Beux e Bortone.
Ora manca l'ultimo passo, che confidiamo si riesca a compiere in tempo utile per coronare un iter legislativo che ha più di un buon motivo per essere finalmente portato a compimento.