19/01/2017 - La senatrice Silvestro tra i firmatari dell'atto con cui si chiedono chiarimenti urgenti da parte del ministro Lorenzin.
La senatrice Annalisa Silvestro ha presentato, con altri colleghi, una interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a proposito degli articoli pubblicati il 7 e 8 gennaio 2017 da "la Repubblica", in cui è stata data notizia di una denuncia sporta dal collegio OPI di Torino su alcune presunte irregolarità registrate in strutture sanitarie, a danno del personale infermieristico. Vi è scritto che, in alcune strutture, gli infermieri svolgono la propria professione in un contesto fuori dai confini dettati dalla normativa in materia di qualifica di infermiere: emerge, infatti, che diverse cooperative propongono (o impongono, come unica soluzione possibile, per essere assunti) ai professionisti sanitari contratti con inquadramento non conforme alla loro qualifica (contratti da operai o a chiamata o da operatori sanitari), obbligandoli, peraltro, a svolgere mansioni non rientranti tra le loro competenze professionali.
Secondo quanto riportato dal noto quotidiano, diversi infermieri, durante l'orario di lavoro, sarebbero obbligati a "pulire ascensori, occuparsi dei rifiuti, provvedere che gli spazi siano lustri e profumati" o a lasciare la struttura per recarsi in farmacia a ritirare farmaci, o a "assistere gli anziani nell'igiene e nel cambio dei pannoloni".
"Si leggono dati allarmanti - recita l'interrogazione - anche in relazione al numero degli infermieri impiegati nelle strutture sanitarie private: in particolare, in una delle strutture segnalate nella denuncia, verrebbero impiegati due infermieri per 70 anziani e persino un solo infermiere per 95 pazienti in un'altra".
"Ma il mancato rispetto della normativa in materia di riconoscimento professionale della qualifica di infermiere e l'impiego ridottissimo di tali importanti ed imprescindibili figure professionali nelle strutture sanitarie - prosegue il documento - non possono che avere ricadute negative sull'assistenza fornita ai degenti con gravi rischi per la salute; il Collegio OPI di Torino, perciò, ha segnalato all'ispettorato del lavoro e ai Nas dei Carabinieri le situazioni più gravi, richiedendo l'intervento dell'Assessorato per la sanità della Regione, che, insieme all'assessorato per il Lavoro, ha riposto prontamente attivandosi per la realizzazione di un osservatorio delle professioni sanitarie e un potenziamento dei controlli sui contratti".
La senatrice Silvestro e gli altri firmatari dell'interrogazione chiedono di sapere se al ministro Lorenzin risulti che i fatti denunciati negli articoli siano veri; se abbia accertato, ovvero intenda accertare attraverso ispezioni o gli controlli, l'esistenza di situazioni analoghe in altre regioni italiane, soprattutto nelle strutture sanitarie private, ove si segnalano diverse situazioni di irregolarità a danno dei degenti e del personale infermieristico.
E se non ritenga necessario affrontare il problema denunciato dal collegio OPI di Torino in Conferenza Stato-Regioni, per attuare un'azione sinergica di contrasto agli abusi contrattuali nei confronti degli infermieri, anche nell'interesse della salute degli assistiti e quali azioni intenda porre in essere per dare sostegno alle iniziative intraprese riguardo alle professioni sanitarie del Piemonte.