Ci prepariamo alla fase 2, consapevoli che nulla sarà come prima, ma siamo davvero pronti?!
Immuni, l’App italiana
Immuni, che non sarà obbligatoria, ma scaricabile gratuitamente solo in modo volontario, è stata creata dall’ house milanese Bending Spoons, della rete di lombarda di poliambulatori del Centro Medico Santagostino e della società di marketing di Milano Jakala.
La motivazione della scelta di Bending Spoons e dell’app Immuni poggia su tre considerazioni, ovvero:
capacità di contribuire tempestivamente all’azione di contrasto del virus;
conformità al modello europeo delineato dal Consorzio PEPP-PT (in effetti adottato in parte dall’app).
garanzie per il rispetto della privacy.
Gli ultimi due aspetti (considerando che il Consorzio PEPP-PT ha sempre escluso un approccio basato su GPS per i rischi privacy connessi) confermano che Bending Spoons sia stata scelta anche perché ha escluso un’invasiva soluzione basata su GPS, non in linea con le linee guida europee.
Immuni, ha un sistema di tracciamento, tramite tecnologia Bluetooth; questa sarà composta di due parti, una dedicata al contact tracing vero e proprio (via Bluetooth) e l’altra destinata ad ospitare una sorta di “diario clinico” in cui l’utente possa annotare tempo per tempo dati relativi alle proprie condizioni di salute, come la presenza di sintomi compatibili con il virus.
Come funziona il tracciamento coronavirus
Quando uno dei soggetti che ha scaricato l’app risulta positivo al virus, gli operatori sanitari gli forniscono un codice con il quale questi può scaricare su un server ministeriale il log degli ID con cui è stato in contatto nei giorni precedenti (a un metro, per un numero sufficiente di secondi), così da consentire il loro “abbinamento” agli utenti che hanno scaricato l’app.
Pare che a questo punto ci sia un “vaglio qualitativo” algoritmico dei contatti, per ridurre il rischio di falsi positivi, che valuta la vicinanza fra i dispositivi e tempo di esposizione fra gli stessi e restituisce un valore di “rischio contagio” e genera un elenco di persone da avvertire tramite smartphone.
Il server quindi invia una notifica ai dispositivi di persone potenzialmente a rischio, che arriva sempre tramite l’app.
La notifica ha un messaggio deciso dalle autorità sanitarie e chiede di seguire un protocollo (isolamento, contattare numeri di emergenza per tamponi).
La trasmissione dei dati, stando allo standard del progetto PEPP-PT, cui Bending Spoons aderisce, è cifrata e firmata digitalmente per garantire la massima sicurezza e riservatezza in questa fase di “uscita” del dato dallo smartphone del singolo utente.