12/05/2015 - Importante riconoscimento da parte del Governo in occasione della Giornata del 12 maggio.
In occasione della celebrazione della Giornata internazionale dell’Infermiere il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha sottolineato in una nota ufficiale: “Le infermiere e gli infermieri sono una componente professionale centrale e fondamentale nel nostro Servizio sanitario nazionale. Se è considerato per sua qualità il primo dell’emisfero occidentale e il terzo a livello mondiale - ha scritto il ministro - un merito importante va sicuramente anche ai nostri infermieri".
"In questi ultimi vent’anni, grazie anche all’iniziativa governativa e parlamentare - continua il comunicato diramato oggi dal dicastero - le professioni infermieristiche hanno conquistato un giusto riconoscimento ordinamentale e formativo con una dirompente innovazione che non ha pari in altre realtà professionali: l’essere divenuta professione non più ausiliaria e formata nelle stesse Facoltà nelle quali si forma il medico rende questa professione spendibile in ogni azienda sanitaria pubblica e in ogni realtà sanitaria e sociosanitaria accreditata, non più solo nelle cosiddette Regioni avanzate, ma in tutto il territorio nazionale".
"So che è ormai emergente la questione occupazionale anche per la professione infermieristica, poiché spesso giovani infermieri italiani emigrano quotidianamente, specie nel Regno Unito - conclude il minsitro -: per questo mi sto impegnando insieme agli altri colleghi di Governo ed alle Regioni per il superamento del blocco delle assunzioni, specie nelle Regioni sottoposte a piano di rientro, per dare un futuro certo nel nostro Paese alle nuove generazioni di professionisti della salute.
Analogo impegno sto profondendo per superare il fenomeno del precariato anche in campo infermieristico. In attuazione del recente Dpcm emanato su mia proposta verranno infatti banditi concorsi riservati proprio per la stabilizzazione del personale precario operante nel Ssn e tale iniziativa va estesa a tutte le forme di lavoro flessibile e per il superamento di ogni forma di deprofessionalizzazione e di sottopagamento delle infermiere e degli infermieri”.