02/11/2015 - Appello al ministro della presidente OPI Barbara Mangiacavalli dopo la trasmissione di Report del 1 novembre sugli interventi estetici "senza regole": "Servono linee guida e protocolli anche per il privato e la nuova legge sugli Ordini perché questi possano avere possibilità di intervento immediato a tutela dei pazienti". La lettera al ministro
Il caso riferito alla chirurgia plastica e agli interventi estetici dalla puntata di ieri sera, 1 novembre, di Report su Rai 3, ha messo in evidenza con interviste dirette, la condizione di anarchia che regna nel settore, tanto che, medici accreditati che operano anche nel servizio pubblico, hanno sottolineato la necessità di una regolamentazione a livello accademico della materia, oggi inesistente.
Chiedendo un intervento immediato del ministro per tutelare la salute dei pazienti e i professionisti "in regola", Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione OPI, sottolinea a Lorenzin "la necessità di stabilire precise e inderogabili regole, linee guida e protocolli, che, così come nel pubblico, rendano obbligatorio anche nel privato un vero e proprio accreditamento dei professionisti che incidono sulla salute dei pazienti e controlli e accreditamenti e autorizzazioni rigide anche sulle strutture in cui questi interventi avvengono. Non ultima – aggiunge - appare ormai inderogabile difronte a simili situazioni, la sollecita approvazione della legge sugli Ordini professionali, per consentire a questi di poter intervenire in modo risolutivo e diretto son sanzioni reali e definitive nei confronti di chi abusa del suo titolo per compiere atti del tutto contrari a ogni regola scientifica, di assistenza e di deontologia".