22/10/2015 - Sta per nascere un tavolo tecnico al ministero della Salute per le scienze infermieristiche. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo al XXI° Congresso del Comitato infermieri dirigenti (Cid) aperto oggi a Roma, sottolinenado che il management infermieristico è strategico per l'attuazione del Patto per la salute e per la qualificazione della spesa sanitaria
Un tavolo tecnico al ministero della Salute per riprendere le fila del Comitato nazionale delle scienze infermieristiche e delle scienze ostetriche, realizzato nel Governo Prodi 2 dal ministro Livia Turco, ma interrotto per lo scioglimento delle Camere. E' l'annuncio – e la promessa – del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, scritta nero su bianco nel messaggio di saluto inviato al Consiglio direttivo del Comitato infermieri dirigenti, Società Scientifica (Cid) in occasione della giornata inaugurale che si svolge oggi a Roma del XXI° congresso del Comitato.
De Filippo nel suo messaggio sottolinea che "il management infermieristico è quanto mai strategico per contribuire incisivamente all'attuazione delle scelte programmatorie previste dal Patto per la salute e dalle iniziative in corso di qualificazione della spesa sanitaria, come insegano e testimoniano molti esempi non solo nelle cosiddette Regioni virtuose ma anche in quelle in piano di rientro".
Tra i "sospesi" De Filippo ricorda in particolare, oltre la questione dell'attivazione delle specializzazioni previste già dall'articolo 6 della legge 43/2006, la non completa e omogenea attuazione sul territorio nazionale dei servizi dell'assistenza infermieristica e ostetrica e delle loro funzioni e la conseguente previsione dell'istituzione delle relative figure dirigenziali infermieristiche/ostetriche.
"L'attuazione completa della legge 251/2000 – ha aggiunto De Filippo - investe questioni di riorganizzazione dell'organizzazione del lavoro in sanità, comprendendo anche problematiche di relazione e di integrazione tra le linee di comando infermieristiche e quelle mediche, come previste dagli accordi contrattuali del comparto sanità, che potranno e dovranno essere aggiornati dall'imminente rinnovo contrattuale".
Per questo, "tenuto conto delle mie deleghe e competenze in materia di relazioni sindacali – conclude il sottosegretario - ritengo opportuna l'istituzione di un tavolo tecnico presso il ministero della Salute, con la partecipazione di esperti designati anche dalle Regioni e dalla Federazione dei Collegi OPI, che affronti queste problematiche ed elabori la proposta di linee guida per l'attuazione di quanto previsto dall'art.1 della legge 251/2000". E cioè: l'attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle relative funzioni; la revisione dell'organizzazione del lavoro, incentivando modelli di assistenza personalizzata.
"E' giusta e necessaria un'area di 'regolamentazione infermieristica' all'interno del ministero della Salute – commenta la presidente OPI, Barbara Mangiacavalli -. Attualmente sono previsti rapporti in ambito ministeriale solo per dirigenti medici, veterinari, farmacisti e chimici, escludendo le professioni sanitarie e nello specifico quella infermieristica che invece, a pieno titolo, opera con riconoscimento della qualifica nelle strutture del Servizio sanitario nazionale. Vorremmo che l'iniziativa del sottosegretario si trasformasse in una commissione permanente che a tutto campo analizzasse le problematiche della professione e desse corpo e valore maggiore alle competenze, responsabilità e numerosità dei professionisti infermieri del Ssn, con nuovi percorsi formativi, accreditamento professionale e così via. Le parole e le garanzie del sottosegretario De Filippo sono il primo passo reale in questa direzione, confermando nei fatti la crescita della professione e la necessità che questa sia riconosciuta e accettata in tutto il Ssn e da tutte le altre figure che in questo operano".