Uno spettro si aggira per la professione infermieristica: l'indifferenza. Anzi no: è la rassegnazione. Nulla smuove l'animo, nessuno reagisce nell'afosa abitudine dell'ordinario. L'indistinta figura dell'infermiere soggiace e s'adegua al consueto affacendarsi. Viene da chiedersi se è possibile trovare un lumicino di dignità, di ambizione etica, di ricerca alla coerenza, di onestà. Nessuna contraddizione, la situazione è conforme alla società in cui siamo immersi dove dilagano malaffare, speculazione, opportunismo, disonestà, indifferenza. E’ possibile continuare ad accettare questo? Si può fare qualcosa? Risulta quanto mai indispensabile incontrare motivazione e spirito di ricerca per attuare un laboratorio di pensiero che apra orizzonti di impegno per il cambiamento. C'è bisogno di un "vento nuovo" che sospinga al confronto e alla crescita, un impulso alla genuina speranza di veder finalmente affermarsi una professione infermieristica matura, responsabile e soprattutto emancipata dall'ausiliarietà. Questo incontro è strumento culturale utile, un laboratorio di pensiero, una fucina delle idee dove infondere le energie per conoscere,
per capire e infine scegliere di percorrere assieme un progetto per disegnare ed attuare un nuovo sguardo sulla cura, per una professione autentica di infermieri autentici. Requisito alla partecipazione è l'onestà e naturalmente il desiderio di costruire il futuro.