OPI TERAMO
- COMUNICA AI PROPRI ISCRITTI-
di avere riservato alcuni posti al Convegno del 6 settembre, pertanto, chi fosse interessato dovrà far pervenire sia all'AIOSS, sia alla segreteria OPI Teramo il pieghevole dell'iscrizione debitamente compilato in ogni sua parte.
A partire da lunedi 5 agosto ore 9.00 si accetteranno le prenotazioni (valevole anche per chi avesse già inoltrato all'AIOSS il pieghevole)
Successivamente sarà data comunicazione agli aventi diritto
Quando si parla di assistenza al malato terminale, ovvero di una persona
particolarmente vulnerabile, bisognosa e sofferente, è importante orientare
il proprio agire in funzione del benessere globale: fisico, psico-sociale
e spirituale. Sia il Codice Deontologico Medico che il Codice Deontologico
dell’Infermiere, fanno riferimento a questo aspetto fondamentale
dell’assistenza alla persona che affronta il fine vita e, la recentissima
Legge 219 del 22/12/2017, sancisce le norme in materia di consenso
informato e di disposizioni anticipate di trattamento, riconoscendo al cittadino
il diritto di dichiarare il proprio orientamento sul fine vita.
… «Un approccio olistico e multiprofessionale che migliora la qualità
della vita dei malati inguaribili e delle loro famiglie, attraverso la prevenzione
e il sollievo dalla sofferenza per mezzo dell’identificazione precoce,
dell’approfondita valutazione e del trattamento del dolore totale e di altri
problemi fisici, psico-sociali e spirituali», è la definizione che l’OMS
attribuisce alle cure palliative, che non hanno lo scopo né di affrettare
né posporre la morte, ma di influenzare positivamente il decorso della
malattia, attraverso il sollievo del dolore e degli altri sintomi, l’integrazione
nell’assistenza degli aspetti psicologici e spirituali ed il supporto
alla famiglia. Le Linee Guida NICE del 2015, affermano che gli interventi
sanitari e assistenziali piuttosto che essere guidati da protocolli rigorosi,
devono basarsi sulle evidenze e personalizzati sulle preferenze e necessità
del paziente al fine di garantire una “buona morte” in un contesto di
cura adeguato, con il controllo dei sintomi e in presenza delle persone
che l’assistito desidera avere vicino. L’accompagnamento dei pazienti
che affrontano la fase di fine vita e delle loro famiglie risulta così uno dei
compiti più importanti, delicati e necessari che la medicina contemporanea
deve assumersi con sempre maggior attenzione. In base a questi
principi etici, deontologici e giuridici il corso si propone di fornire ai partecipanti
conoscenze correlate alla gestione terapeutica e assistenziale
dei pazienti in fase terminale di vita, in un’ottica multiprofessionale e
olistica delle cure erogate.
OBIETTIVO FORMATIVO GENERALE
• Aspetti relazionali (la comunicazione interna, esterna, con paziente)
e umanizzazione delle cure.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Competenze tecnico-professionali
• Acquisire abilità tecnico professionali per prendersi cura responsabilmente
della persona malata e della sua famiglia.
Acquisizione competenze di processo
• Maggiori conoscenze rispetto ai bisogni assistenziali espressi e
non, del malato terminale per aiutarlo ad affrontare con maggiore
serenità questa fase delicata, sia in ambiente domiciliare che in
ambiente protetto.
Acquisizione competenze di sistema
• Capacità di comunicazione adeguata alla persona e/o al suo nucleo
familiare, con malattia inguaribile, in particolare nella fase della
“end-life-care”.
• Capacità di accompagnamento alla morte e di supporto al lutto.
NUMERO E TIPOLOGIA PARTECIPANTI: 99 partecipanti tra Infermieri,
Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
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