Un tavolo di confronto permanente con l’obiettivo di affrontare congiuntamente le tematiche di maggiore rilevanza: dai nuovi modelli organizzativo-assistenziali alla formazione specifica.
Questa mattina a Pescara, l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, e il direttore del Dipartimento Sanità, Claudio D’Amario, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con gli ordini provinciali delle professioni infermieristiche.
Il documento è stato sottoscritto dai presidenti provinciali Maria Luisa Ianni (L’Aquila), Giancarlo Cicolini (Chieti), Irene Rosini (Pescara) e Cristian Pediconi (Teramo).
L’intesa prevede lo sviluppo di nuovi modelli organizzativo-assistenziali e delle competenze esperte e specialistiche anche alla luce del nuovo contratto collettivo nazionale del personale del comparto sanita e delle responsabilità definite dalla legge 24/2017 sulla sicurezza delle cure e della persona assistita; standard del personale infermieristico del servizio sanitario regionale, anche in considerazione della riduzione degli organici per il blocco del turn over; sviluppo professionale e di carriera, formazione e aggiornamento del personale infermieristico; azioni per l’assistenza territoriale; definizione del fabbisogno formativo degli infermieri e infermieri pediatrici; avvio di percorsi per lo sviluppo del corpo docente universitario afferente ai settori scientifico-disciplinari dei corsi di laurea delle professioni sanitarie.
Del Tavolo di lavoro permanente per l’attuazione del protocollo faranno parte l’assessore, il direttore del Dipartimento e i presidenti degli Opi provinciali.
“Da sempre – commenta la Verì – sono convinta fermamente del ruolo insostituibile che svolgono gli infermieri nel sistema dell’assistenza sanitaria e da oggi avremo una sede propria e istituzionalmente riconosciuta per confrontarci su ambiti di intervento comuni, così da arrivare a definire interventi condivisi, nel pieno rispetto delle prerogative e delle autonomie dei rispettivi ruoli”.
Mettere dei medici a guardia della formazione dell’infermiere è uno scivolone che denota una non piena conoscenza del fenomeno che si intende governare. Così Loreto Lancia, professore ordinario MED 45, che in merito al tanto contestato DM n.82 del 14 maggio 2020 sottolinea che abbiamo qualificatissimi docenti infermieri del servizio sanitario nazionale, non vedrei problemi se il DM venisse rettificato prevedendo esclusivamente la presenza di infermieri al posto dei due ospedalieri di altra professione. Senza dimenticare, però, la riduzione dei docenti a tempo indeterminato, che andrebbe compensata con l’inserimento in ruolo di nuovi professori universitari del settore scientifico disciplinare delle scienze infermieristiche.
Università, Lancia: abbiamo qualificatissimi docenti infermieri del SSN
Ha suscitato l'indignazione dell'intera comunità infermieristica il DM n.82 del 14 maggio 2020 “Modifica requisiti di docenza lauree per Infermieri”, che sui cinque professori universitari previsti ne sostituisce due con personale medico ospedaliero oltre a ridurre di due terzi il numero il numero minimo dei docenti universitari a tempo indeterminato necessari per l’accreditamento del corso di laurea....
A partire dall’iniziativa lanciata lo scorso 11 maggio dal gruppo Starhotels, “Grazie di cuore” che offre soggiorni gratuiti con validità dal 1° giugno al 31 dicembre 2020, la cui collaborazione con la FNOPI permette di raccogliere in questi giorni le prime 500 richieste ritenute idonee, si sono sviluppate tante proposte da parte di diverse strutture alberghiere situate in tutta l’Italia
Nonostante il settore dell’ospitalità sia tra i più colpiti da questa crisi, molte famiglie delle strutture alberghiere si sono impegnate per un progetto particolare e non hanno potuto fare a meno di offrire il loro sostegno a chi, ogni giorno, lavora instancabilmente per salvare vite.
Si sono così unite, ciascuna con proposte dedicate offrendo soggiorni gratuiti di 1 o 2 notti o settimanali e con un unico obiettivo: offrire ospitalità, solidarietà e umanità presso le loro sedi a tutto il personale infermieristico dei reparti e degli ospedali Covid-19.
Questo grande pensiero di ospitalità accomuna il Resort Rossini di Lignano Sabbiadoro, l’Hotel Giorgione a Venezia, Mondomini, una piccola azienda agricola di Campofilone in provincia di Fermo, e ancora la famiglia Costa nel loro albergo Posta Marcucci di Bagno Vignoni e altre sette grandi famiglie dell’hôtellerie italiana: la famiglia Sciò con l’Hotel Il Pellicano di Porto Ercole, la famiglia Costa con l’Hotel La Perla di Corvara, la famiglia Melpignano con Borgo Egnazia, la famiglia Gualandi con l’Hotel Cristallo di Cortina, le famiglie Varese, Rossi e Bertolini con l’ Hotel Royal Sanremo, la famiglia Moretti con l’Andana e l’Albereta e la famiglia Madonna con l’Hotel Byron di Forte dei Marmi ed il Plaza e De Russie a Viareggio. E tante altre ancora.
Sono stati offerti soggiorni gratuiti anche per le famiglie con bambini coinvolti direttamente nella pandemia Covid-19.
Un sostegno fondamentale reso possibile al gruppo Isaholidays promotori dell’iniziativa di Assitai-Confindustria Veneto (Associazione Imprese Turistiche all’Aperto d’Italia) nei litorali di Chioggia, Rosolina, Bibione, Cavallino e Jesolo con i villaggi Isamar Holiday Village a Isolaverde di Chioggia (Ve) e Barricata Holiday Village nel cuore del Parco del Delta del Po, che ha promosso soggiorni gratuiti settimanali presso le sue strutture per potersi riprendere dalle difficoltà affrontate, passando alcune giornate spensierate al mare in un villaggio in grado di offrire tanti servizi e attività per i più piccoli.
Davanti all’emergenza Coronavirus, tutte hanno deciso di unirsi facendo quello che sanno fare meglio: prendersi cura delle persone.
Immaginata come “la vacanza che verrà”, guarda al futuro con speranza, gratitudine, coraggio e resilienza per un’Italia sofferente, ma che troverà il modo di rialzarsi.
(testo a cura di Serena Paternoster)
Per maggiori informazioni:
www.starhotels.com – www.starhotelscollezione.com
www.rossiniresort.com
https://www.hotelgiorgione.com/it
https://www.hotelilpellicano.com/it/
https://www.laperlacorvara.it/
https://www.royalhotelsanremo.com/
https://www.hotelbyron.net/it/
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: