Un percorso di circa 6 Km studiato dagli amici I.N.W. Interamnia Nordic Walking Teramo alieterà la giornata di Domenica 3 Ottobre con partenza ore 10:00 dal "Giardino Florence Nightingale" lungofiume, corrispondenza ponte San Ferdinando con tanti splendidi gadget. Non mancate!
L'evento, rivolto alla cittadinanza tutta, rientra nel Progetto Salute è Benessere, vede la partecipazione della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) della FNO TSRM e PSTRP (federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) con la presenza dei dietisti. Presenti anche istruttori BLSD 118 (Basic Life Support and Defibrillation) tutti con l'intento di educare ed informare attraverso stand informativi.
In questo contesto siamo lieti della presenza della LEIDAA (Lega Italiana difesa animali e ambiente) anchessi con stand informativi.
Con noi nella "Passeggiata della salute" anche gli amici I.N.W. Interamnia Nordic Walking Teramo.
In questa seconda edizione vi sarà inoltre un gesto importante per tutta la collettività compiuto dal sindacato delle professioni infermieristiche di Teramo NURSIND, il quale donerà alla città di Teramo ma in particolare all'area del "Giardino Florence Nightingale" un defibrillatore in modo da rendere ancora più sicura parte dell'area denominata lungofiume, frequentata da moltissime persone.
Rassegna stampa:
La nota:
Ieri ha fatto tappa a Teramo, nel Parco della Scienza, il Congresso nazionale della FNOPI (Federazione Nazionale Ordine Professioni Infermieristiche) che si è svolto in modalità “on the road”, toccando tutte le regioni italiane per rispettare le norme anti-Covid che impediscono la presenza in contemporanea di migliaia di infermieri in un’unica sede congressuale.
All’evento ha partecipato l’intero consiglio nazionale presieduto da Barbara Mangiacavalli: “L’idea alla base del congresso nazionale itinerante è di mettere in evidenza le buone pratiche assistenziali che gli infermieri hanno adottato in questi anni, spesso come studi pilota – ha spiegato la presidente della FNOPI – raccoglierle e documentarle alla fine del tour, che si concluderà a maggio, e consegnarle alle istituzioni per far vedere quali esiti di salute portano questi modelli organizzativi e assistenziali che mettono al centro la persona assistita”.
Per l’occasione sono stati illustrati diversi progetti infermieristici legati al territorio: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti per la tappa abruzzese del congresso nazionale della FNOPI – hanno dichiarato i quattro presidenti provinciali degli Ordini delle Professioni Infermieristiche abruzzesi, Cristian Pediconi (Teramo), Irene Rosini (Pescara), Maria Luisa Ianni (L’Aquila) e Giancarlo Cicolini (Chieti) – Sono stati premiati quattro progetti molto validi, due dei quali presentati dalla Asl di Teramo, per far capire l’importanza della professione infermieristica. Speriamo che le istituzioni regionali ci coinvolgano sempre più perché gli OPI devono essere presenti nei tavoli tecnici dove viene ridiscusso l’utilizzo degli infermieri per migliorare l’assistenza sanitaria”.
Molte autorità presenti, ma non è passata inosservata l’assenza del presidente della Regione, Marco Marsilio, e dell’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì.
Critici i vertici provinciali degli ordini professionali: “Riscontriamo che deve essere fatto qualcosa di più perché non si può ripensare un servizio sanitario regionale a misura di cittadino se non si ascoltano gli interlocutori – ha dichiarato Maria Luisa Ianni, presidente dell’OPI de L’Aquila – Abbiamo firmato un protocollo d’intesa a maggio 2020, in piena pandemia, e quando è stato necessario chiedere aiuto agli infermieri, gli infermieri ci sono stati e hanno fatto il massimo. Ora deve svilupparsi la sanità territoriale e il cosiddetto ospedale-territorio non si può pensare senza di noi”.
Le ha fatto eco la presidente dell’OPI di Pescara, Irene Rosini: “In Abruzzo siamo indietro rispetto ad altre regioni italiane perché non ci sono ancora i dirigenti infermieristici e l’autonomia, riconosciuta sulla carta, non è ancora applicata a livello istitutivo. Vorremmo dire la nostra nella gestione degli infermieri. Auspichiamo interventi rapidi al fine di colmare questa lacuna”.
Per Giancarlo Cicolini, presidente dell’OPI di Chieti, “la presenza degli infermieri sul territorio è sempre mancata nel nostro sistema sanitario nazionale e si è visto soprattutto durante la pandemia. L’infermieristica di comunità riesce anche a garantire la continuità tra ospedale e territorio indispensabile per migliorare l’attuale sistema sanitario”.
Si è concluso ieri 25 Settembre il 2 Congresso nazionale della FNOPI (Federazione Nazionale Ordine Professioni Infermieristiche) "on the Road" con tappa in Abruzzo. La città di Teramo è stata scelta per ospitare l'evento, svoltosi presso il Parco della Scienza, ed ha visto la partecipazione dell'intero consiglio Nazionale tra cui la Presidente Barbara Mangiacavalli, per l'occasione sono stati premiati diversi progetti infermieristici legati al territorio.
Molte le autorità presenti, politiche ed istituzionali, il presidente della Commisione salute del Consiglio regionale Mario Quaglieri, il consigliere regionale Silvio Paolucci, il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, il direttore generale della ASL di Teramo Maurizio Di Giosia, il vescovo di Teramo Sua eccellenza Lorenzo Leuzzi, grande assente l'assessore alla sanità Nicoletta Verì.
In questa occasione i vertici della federazione hanno ribadito come il confronto con gli organi regionali, per quanto concerne lo stato della professione infermieristica, non può non vedere come diretti interlocutori gli ordini professionali.
Ordini che rappresentano non solo infermieri legati alla sanità pubblica ma anche a quella privata e della libera professione.
Tra i diversi interventi di apprezzamento per i quattro ordini abruzzesi da parte delle autorità, spicca per quanto concerne la compagine teramana quella del sindaco si Teramo Gianguido D'Albero che ha sostenuto con forza la partenerschip presente, ricordando come da poco sia stata inaugurata nella città un'area dedicata a Florence Nightingale e come la stessa veda un patto di collaborazione tra Ordine Professionale e Comune. Tra pochi giorni nella stessa area la seconda edizione della "Passeggiata della Salute" in cui insieme a tante iniziative verrà installata nella stessa area un defibrillatore automatico.
Un ringraziamento infine va all'intero consiglio nazionale per la giornata trascorsa e per aver trasmesso ancora una volta l'importanza strategica della nostra professione per l'intera comunità, ricordando come la sfida assistenziale territoriale veda come unici protagonisti gli infermieri.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: