Fonte Ansa.it
Anche il Papa all'Angelus ha ricordato che oggi è la Giornata nazionale dedicata a loro: "Medici e infermieri eroi, un grazie grande". Speranza: "Basta stagione dei tagli"
"In occasione della seconda Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato desidero sottolineare ancora una volta il ruolo cruciale svolto da tutto il personale del comparto sanità e del volontariato nella tutela della salute collettiva.
Da quando il nostro Paese è stato duramente colpito dall'insorgere, repentino e inatteso, di una emergenza sanitaria di così vasta portata, gli operatori di tali categorie si sono trovati all'improvviso in prima linea a fronteggiare un nemico per molti versi sconosciuto.
E' grazie alla loro preparazione professionale e al loro spirito di sacrificio che è stato possibile arginare il rischio di perdite ancor più ingenti di quelle, già dolorosissime, che abbiamo dovuto patire.
Sono in programma investimenti e nuove strategie per garantire una migliore qualità della cura e dell'assistenza, per accrescere la capacità di prevenzione, per ridare centralità alla persona e al territorio nel quale vive: ma l'efficacia delle riforme, come sempre, è legata alla qualità e all'impegno di chi concretamente la fa vivere con il proprio lavoro e con la propria passione. Quanto è avvenuto in questi anni difficili è motivo di rassicurazione per gli italiani.
Oggi è, pertanto, occasione per me e per tutto il popolo italiano di rendere omaggio all'impegno del personale sanitario e del volontariato e di unirci nel ricordo, grato e doloroso, di quanti hanno pagato con l'estremo sacrificio la propria inclinazione all'altruismo". E' quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata del personale sanitario.
Anche il Papa all'Angelus ha ricordato che oggi è la Giornata nazionale del personale sanitario. "Dobbiamo ricordare tanti medici, infermiere e infermieri, volontari che stanno vicino agli ammalti, li curano, fanno sentire meglio, li aiutano", "nessuno si salva da solo". "Nella malattia abbiamo bisogno di qualcuno che ci salvi, che ci aiuti" e "l'eroico personale sanitario" ha mostrato la sua "eroicità al tempo del Covid ma rimane l'eroicità tutti i giorni. Ai nostri medici, infermiere e infermieri un applauso e un grazie grande", ha detto il Papa invitando i fedeli in piazza San Pietro a battere le mani.
Una rappresentanza dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo sarà presente domani 11 Febbraio in occasione nel momento di riflessione organizzato dalla Asl di Teramo e la Diocesi di Teramo-Atri in occasione della Giornata mondiale del malato, con il patrocinio dell'Ordine delle professioni infermieristiche, l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Teramo e dell'Ufficio diocesano pastorale della salute di Teramo-Atriche.
TERAMO – L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo pur nella difficile situazione che vede impiegato il personale sanitario nell'emergenza pandemica, sarà impegnato nei prossimi giorni nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla figura infermieristica rispetto ad i nuovi investimenti del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) post pandemia. La missione salute del sistema sanitario porta con sé una dotazione economica pari a 15,63 miliardi di euro ed è focalizzata su due obiettivi principali: il rafforzamento della prevenzione e il potenziamento dell'assistenza sul territorio con l'integrazione tra i servizi sanitari e quelli sociali oggi nettamente separati tra di loro e sull'ammodernamento delle dotazioni tecnologiche in dotazione al sistema sanitario nazionale.
L'OPI di Teramo ha ideato dei cartelloni illustrativi posizionati in punti strategici della città, con lo slogan "Infermieri, la salute del territorio ha già i suoi professionisti". Seguiranno approfondimenti sul tema attraverso i propri canali comunicativi.
La figura infermieristica, strategica per il sistema salute, lo è ancor di più sul territorio dove si concentreranno gli investimenti, spetterà come sempre alla politica convogliarli nella giusta direzione.
Rassegna stampa:
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: