Una mattinata ricca di impegni nella Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne per l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo che come ogni anno è felice di contribuire come parte attiva alle tante iniziative del nostro territorio.
Nella prima parte della mattinata il presidente dell'Ordine Cristian Pediconi ha depositato, presso la "panchina rossa" all'interno del giardino Florence Nightingal, un mazzo di fiori che ha visto la presenza del sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto e gli assessori Giovanni Cavallari ed Alessandra Ferri.
Succesivamente il presidente si è recato presso il presidio ospedaliero "Val Vibrata" S.Omero dove ha partecipato, grazie alla mediazione della consigliera OPI Teramo Daniela Pancottini, all'iniziativa del reparto di Ostetricia e ginecologia in collaborazione con l'associazione "Il Guscio", al flash mob dal titolo "Fil Rouge. Per spezzare il filo rosso della violenza" a cui è invitata tutta la popolazione, presenti diversi dirigenti della ASL di Teramo.
La giornata si è conclusa sempre nel presido "Val Vibrata" con la deposizione di fiori sull'installazione in memoria della dottoressa Ester Pasqualoni uccisa nel parcheggio dello stesso presidio ospedaliero.
"Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne" (A. Merini)
Diverse iniziative organizzate all’interno della Asl in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre.
La Fondazione Onda ha lanciato la terza edizione dell’(H) Open Week che si tiene dal 22 al 28 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza. La Asl di Teramo aderisce all’iniziativa con i due ospedali Bollino Rosa, quelli di Teramo e Sant’Omero.
In particolare al Mazzini è possibile prenotare una visita ginecologica e un’ecografia da eseguire durante la settimana dell’open week. Per prenotarsi basta chiamare il numero 3398759407. Sarà rispettato l’anonimato della paziente, a cui non viene chiesto il nome, ma viene assegnata una lettera dell’alfabeto. Le prestazioni si svolgeranno giovedì 23, sabato 25, lunedì 27 e martedì 28, dalle 16 alle 18. L’Uoc di Ostetricia e ginecologia, accanto ai controlli sanitari, offre un servizio di consulenza telefonica, sempre allo stesso numero, con l’ostetrica (il 23, 25, 27 e 28 dalle 9 alle 13). Maggiori informazioni sul sito www.bollinirosa.it. Inoltre, per sensibilizzare sul tema i futuri operatori sanitari, oggi a Teramo si tiene “I volti della violenza”, un incontro dibattito con gli studenti del corso di laurea in Infermieristica.
A Sant’Omero il reparto di Ostetricia e ginecologia ha organizzato per il 25, nell’atrio dell’ospedale dalle ore 10 alle 12, in collaborazione con l’associazione “Il Guscio”, un flash mob dal titolo “Fil Rouge. Per spezzare il filo rosso della violenza” a cui è invitata tutta la popolazione. Nell’atrio saranno sistemate le scarpette rosse. Ai medici, infermieri e visitatori sarà legato un filo rosso al polso e sarà donato l’opuscolo “Filo Rosso” realizzato dall’associazione. Ci sarà anche un momento di riflessione a cui parteciperanno non solo gli operatori sanitari, ma anche Andreina Moretti, presidente de “Il Guscio”, Amelide Francia, presidente della Commissione per le pari opportunità della Provincia di Teramo, Gilda Di Giammarco, psicologa e psicoterapeuta, Odette Frattarelli, avvocato. Due vittime di violenza daranno in chiusura la propria testimonianza.
Sarà ricordato anche l’omicidio della dottoressa Ester Pasqualoni, avvenuto nel 2017 proprio davanti all’ospedale di Sant’Omero. L’Opi, l’Ordine delle professioni infermieristiche, deporrà dei fiori sull’istallazione in memoria della dottoressa uccisa nel parcheggio del “Val Vibrata”.
Ufficio stampa ASL TERAMO
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo è lieta di divulgare e sostenere lo spettacolo "Avrò bisogno ancora di te" dell'associazione Progetto Viva.
Come anticipato dall'associazione :
" La potenza del titolo mette in evidenza come nella vita c’è sempre bisogno di tendere la mano a chi necessità di un aiuto, per questo il ricavato verrà devoluto all’associazione Viva!
Per continuare le attività sui pazienti oncologici. Il nostro obiettivo è riempire il Parco della Scienza. Rimarrete tutti estasiati dalla bravura degli artisti che sono degli eccellenti professionisti."
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: