Un dato in controtendenza, rispetto al nazionale, quello della realtà teramana sulle iscrizioni alla laurea in infermieristica con un aumento considerevole, frutto del lavoro sinergico dei dirigenti della locale azienda sanitaria e dell'università di riferimento della facoltà di medicina, ovvero L'Aquila.
Ma non può non essere riconosciuto lo splendido lavoro che in questi anni ha portato avanti l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, un lavoro su più fronti, dal confronto con le istituzioni di riferimento, all'azione sociale fatta di incontri con cittadini, studenti, società scientifiche di riferimento e terzo settore che hanno dato consapevolezza sul ruolo fondamentale per il sistema salute della figura infermieristica. Un lavoro di organizzazione interna all'Ordine che ha visto le varie commissioni lavorare simultaneamente e costantemente su diversi temi, rivolti a più interlocutori.
Comunicazione e immagine della nostra professione che ha avuto grande successo, figlie a sua volta di un'organizzazione interna all'ordine fatte di grande lavoro e strategie comunicative mirate.
Un professionista al centro del benessere della popolazione che non ha solo il compito di operare con il massimo grado di preparazione ma di educare alla salute, alla prervenzione diventando un punto di riferimento per la colletività.
Per questo ieri si è svolta nella sala Fagnano una cerimonia di auguri rivolta agli studenti che frequentano il corso di laurea in Infermieristica dell’Università dell’Aquila nel polo formativo teramano. E’ stata l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e le attività svolte all’interno del corso, che conta ben 125 studenti, tra il 1° e 3° anno di studio, e che per quest’anno accademico conta di toccare un nuovo record: le 60 matricole iscritte.
A partecipare alla cerimonia il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, quello amministrativo Franco Santarelli, il direttore del Dipartimento di Medicina pubblica, Scienze della vita e dell’ambiente dell’Università dell’Aquila Guido Macchiarelli, il presidente della sede di Teramo del corso di laurea in Infermieristica Massimo De Martinis, il vescovo di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi, Gaetano Sorrentino, direttore del corso, Cristian Pediconi, presidente dell’Opi, oltre a tutor del corso.
Una cornice che ha espresso al meglio, oltre alla competenza dei temi trattati, la reale rete operativa fatta di professionisti che ogni giorno si adopera al meglio per offrire un servizo efficace ed efficiente per il nostro territorio. E' stato soprattutto questo il convegno organizzato oggi dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo dal titolo "Neurologia neonatale - il danno neurologico versus il normale neurosviluppo" , diverse le personalità presenti; da Mons. Lorenzo Leuzzi al direttore del dipartimento sanità della regione Abruzzo Dott. Claudio D'Amario ai vertici della ASL di Teramo il direttore generale Dott.Maurizio Di Giosia il direttore sanitario Dott.Maurizio Brucchi, al dirigente delle professioni sanitarie della ASL di Teramo Dott. Gaetano Sorrentino alla Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante.
I lavori della giornata sono stati portati avanti dai tanti professionisti che compongono le UO di Pediatria e Neonatologia della ASL di Teramo, citiamo su tutti il direttore Dott. Antonio Sisto.
Presente il Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, Cristian Pediconi che con Sabrina Flarà, promotrice dell'evento, consigliera OPI Teramo e coordinatrice del UO di Pediatria e Neonatologia del PO di Teramo ed il direttore Dott.Sisto hanno moderato l'intera sessione.
Infine non possiamo non citare l'associazione "L'abbraccio dei prematuri" che oltre a svolgere un lavoro quotidiano di sostegno e supporto alle famiglie e genitori ha consegnato un video-elettroencefalografo per le necessità della UO di Pediatria e Neonatologia del PO di Teramo, acquistato con il contributo della fondazione Tercas.
In download l'elenco ammessi per l'evento del 15 Dicembre 2023 dal titolo : "Neurologia neonatale - il danno neurologico versus il normale neurosviluppo"
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: