Si aggrava la situazione nei presidi ospedalieri italiani, non solo gli operatori sanitari ma anche la popolazione non vede soluzioni e prese di posizione da parte di chi ha responsabilità in merito.
Aggiornamento ad oggi 11 gennaio 2024 sul picco influenzale stagionale, covid e la conseguente realtà dei pronto soccorso cronicamente intasati, ancor di più da questa situazione in cui si verificano sempre più episodi di violenza a carico degli operatori sanitari.
In attesa di una sicura risposta da parte della nostra FEDERAZIONE non soltanto verbale, per l'ennesimo caso di violenza sugli operatori sanitari vi segnaliamo:
L'emergenza sanitaria a Napoli raggiunge livelli critici con un allarme quotidiano: un'aggressione al giorno nei pronto soccorso degli ospedali della provincia. Da inizio anno, già quattro casi di violenza contro il personale sanitario, con due infermiere aggredite nell'ultimo episodio.
Quattro casi di violenza contro il personale sanitario in quattro giorni
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha risposto prontamente all'appello della presidente dell'Opi Napoli, Teresa Rea, convocando per martedì 9 gennaio alle ore 15.45 una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. All'incontro parteciperanno rappresentanti della Regione Campania, direttori generali delle Asl Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord e Napoli 3 Sud, oltre ai vertici delle Aziende ospedaliere e delle forze dell'ordine. Tratto da www.nurse24.it
TERAMO – Si chiude un altro anno di intensa attività per l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo. Tempo di bilanci per il presidente Cristian Pediconi che ha guidato i componenti del Consiglio Direttivo e la struttura amministrativa dell’ente nell’assicurare i servizi agli iscritti, tutelare i colleghi professionisti e garantire assistenza e cure adeguate alla popolazione.
E’ una professione, quella dell’infermiere, che continua ad attrarre giovani studenti, nonostante le numerose problematiche che interessano la categoria. La realtà teramana presenta dati sulle iscrizioni al corso di laurea in Infermieristica in controtendenza rispetto al panorama nazionale: un aumento considerevole, frutto del lavoro sinergico svolto da OPI, Asl di Teramo e Università de L’Aquila. Sono 125 gli iscritti al corso di laurea triennale che frequentano le lezioni nel polo formativo di Teramo, con il nuovo record di 60 matricole nell’anno accademico 2023/24. L’OPI da anni si sta impegnando al massimo nel confronto con le istituzioni, nell’azione sociale portata avanti incontrando cittadini, studenti, società scientifiche di riferimento e terzo settore, aumentando la consapevolezza sul ruolo della figura infermieristica per il sistema salute. Un lavoro sulla comunicazione e sulla promozione della professione infermieristica che sta dando i suoi frutti, grazie al lavoro simultaneo delle commissioni interne che si occupano dei diversi temi.
Numerosi gli eventi organizzati nel 2023 per far sentire la presenza degli infermieri al fianco dei cittadini e fornire dimostrazioni utili alla tutela della salute. L’appuntamento istituzionale per eccellenza è stato quello del 12 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere. Quest’anno gli iscritti all’OPI hanno incontrato la cittadinanza negli spazi del centro commerciale Gran Sasso di Piano d’Accio, offrendo consigli sulla salute e attività di screening in cui hanno messo in campo le loro competenze tecnico-scientifiche e la loro consueta umanità. Uno degli eventi più originali è stato “Ai piedi del Gran Sasso, educazione sanitaria in alta quota”, nello scenario dei Prati di Tivo, con esercitazioni di BLS-D, disostruzione delle vie aeree e gestione di emergenze in montagna. Non è mancato, anche quest’anno, il contributo dell’Opi Teramo alla manifestazione “Bimbi in Piazza” a San Nicolò a Tordino.
Immancabile durante tutto l’anno il continuo percorso di informazione e formazione svolto dagli infermieri teramani all’interno delle scuole del territorio. In diversi incontri organizzati in collaborazione con gli istituti scolastici della provincia, l’OPI ha incontrato studenti e docenti per veicolare nozioni utili e tecniche di primo soccorso da utilizzare in ambito scolastico in caso di emergenza.
Molto forte anche l’impegno di carattere sociale, come nella lotta alla violenza contro le donne, che tocca molto da vicino i professionisti e le professioniste della sanità anche nel loro lavoro quotidiano. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo scorso 25 novembre, il presidente Cristian Pediconi ha depositato un mazzo di fiori presso la panchina rossa all’interno del giardino Florence Nightingale, a Teramo, alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto e degli assessori Giovanni Cavallari e Alessandra Ferri. L’Ordine teramano, inoltre, ha contribuito a promuovere lo spettacolo teatrale “La mia vagina è un fiore”, ideato dall’iscritta OPI, nonchè attrice, Carla Di Pietro. Non è mancata la vicinanza ai pazienti ricoverati negli ospedali, soprattutto ai più piccoli. Si inserisce in questo contesto la donazione di uova di Pasqua ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero, un gesto che ha anche rinsaldato il rapporto di collaborazione con l’associazione “L’abbraccio dei prematuri”. Così come la donazione a favore dell’associazione “Dalla mia parte” che si occupa di ragazzi autistici e affetti da diverse disabilità.
Tra gli appuntamenti di formazione professionale rivolti agli iscritti, va ricordato il convegno “Neurologia neonatale – il danno neurologico versus il normale neurosviluppo” che si è tenuto a Teramo nel mese di dicembre. L’OPI, inoltre, porta avanti il tradizionale premio in memoria di Riccardo D’Ignazio, indimenticato presidente degli infermieri teramani per tanti anni. Il riconoscimento viene assegnato alla miglior tesi di laurea discussa nel corso dell’ultimo anno accademico.
Quest’anno è stato assegnato a Marta Di Giovanni per la tesi “Ruolo infermieristico nella prevenzione secondaria post infarto del miocardio: monitoraggio e follow-up“. La consegna è avvenuta nel corso della consueta “apericena” pre-natalizia, con la calorosa partecipazione di oltre 150 persone.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: