Tratto da InfermieriAttivi:
L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il campo medico, offrendo ai medici uno strumento potente per la diagnosi di malattie complesse e rare.
Grazie alla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati, identificare pattern nascosti e apprendere da essi, l'IA sta aprendo nuove frontiere nella cura dei pazienti.
L'IA supera i medici: uno studio di Stanford
Uno studio recente condotto dall'Università di Stanford e pubblicato su JAMA Network Open ha dimostrato l'efficacia di ChatGPT-4, un chatbot basato sull'IA, nella diagnosi di diverse condizioni mediche.
Confrontando le performance di ChatGPT-4 con quelle di medici umani, lo studio ha evidenziato come l'IA abbia ottenuto un punteggio medio del 90% nella diagnosi di casi clinici, superando i medici che hanno utilizzato il supporto dell'IA (76%) e quelli che non lo hanno utilizzato (74%).
Questo risultato sottolinea il potenziale dell'IA nel migliorare l'accuratezza e la velocità delle diagnosi,aprendo la strada a cure più tempestive ed efficaci. Continua qui.
Tratto da mondosanità: A Casa Sanremo il Ministro Schillaci, Carlo Conti e Roberto Sergio
“La prevenzione è una priorità assoluta se consideriamo che oltre il 40% dei casi di tumore è prevenibile. La Rai e il Festival di Sanremo sono due interlocutori utilissimi per mandare messaggi positivi agli italiani. Abbiamo firmato anche un protocollo d’intesa con la Rai proprio su prevenzione e salute che ci aiuterà a rafforzare ulteriormente le attività di sensibilizzazione verso i cittadini”.
Lo ha detto il Ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo a Casa Sanremo durante il talk ‘La prevenzione in dieci note’ dedicato alla prevenzione oncologica e agli stili di vita sani, organizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con la Rai e la direzione artistica del Festival di Sanremo a cui sono intervenuti il direttore artistico del Festival Carlo Conti e il direttore generale della Rai, Roberto Sergio.
“La prevenzione è fondamentale e questa sera durante il Festival raccomanderò a tutti gli italiani di fare prevenzione – ha detto Carlo Conti – Sono sicuro che il Ministro non solo si preoccuperà della prevenzione ma anche di investire al meglio nella sanità per garantire efficienza in tutte le Regioni. Buon Sanremo e buona salute”.
“La Rai è costantemente impegnata nella promozione della salute attraverso numerosi programmi – ha detto Roberto Sergio – con il protocollo d’intesa che abbiamo firmato con il Ministero della Salute daremo ulteriore impulso a questa attività. La prevenzione parte anche dalla corretta comunicazione agli italiani. Siamo molto sensibili e attenti al tema della prevenzione e vogliamo far arrivare questo messaggio a un numero sempre maggiore di cittadini”.
Nel corso del talk, moderato da Bianca Guaccero e Gabriele Corsi, sono state proiettate le dieci regole sugli stili di vita corretti con il commento del Prof. Paolo Ascierto, esperto di melanomi, che ha rimarcato come la protezione dai raggi solari sia essenziale per la salute della pelle, e della Prof.ssa Annamaria Colao che ha ricordato l’importanza della sana alimentazione e dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie croniche e oncologiche. Sull’onda del claim ‘La prevenzione è sempre una buona musica’ hanno portato la loro preziosa testimonianza i cantanti Simone Cristicchi, Francesca Alotta, Paolo Vallesi e Irene Buselli, raccontando esperienze personali e ricordando come anche la musica e l’arte siano uno strumento essenziale per promuovere la salute fisica e psichica.
Il Ministero della Salute ha pubblicato nei giorni scorsi l’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale riferito ai dati raccolti nel 2023. Il rapporto analizza l’assetto organizzativo, le attività e i fattori produttivi del SSN ed evidenzia l’importante ruolo del personale infermieristico nell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Nel documento, quest’anno, è presente anche un focus sulla riforma dell’assistenza territoriale.
IL RUOLO DEGLI INFERMIERI NELL’ADI
Gli infermieri rappresentano la colonna portante dell’Assistenza Domiciliare Integrata, fornendo un’opera essenziale all’interno di un piano assistenziale individualizzato che include la presa in carico multidisciplinare del paziente. In questo contesto, il personale infermieristico eroga trattamenti specializzati che, insieme alle cure mediche e riabilitative, sono cruciali per stabilizzare le condizioni cliniche, contenere il declino funzionale e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Il contributo infermieristico è determinante nell’assistenza a diverse categorie di pazienti, tra cui malati terminali, persone colpite da ictus, anziani con gravi fratture, pazienti psichiatrici acuti, e nella gestione delle dimissioni protette ospedaliere.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: