Per sopperire alla carenza del personale sanitario durante questa emergenza sanitaria è stato lanciato un appello per richiamare medici e infermieri dalla pensione. La decisione è stata criticata dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che ha lanciato un appello per “proteggere” la popolazione anizana.
L’appello segue la richiesta di assumere medici giovani e stabilizzare i precari, alla luce del fatto che la letalità del Covid-19 è molto più forte in età avanzata.
“Sono mamme e papà, nonni e nonne. Hanno più di 67 anni, molti di loro hanno patologie croniche. Dopo anni di duro lavoro vogliono godersi figli e nipoti. Ma soprattutto hanno un enorme senso del dovere e a volte questo prevarica sul rischio!” scrive l’associazione. “Lasciateli a casa, non richiamateli in servizio a colmare carenze che avete creato voi! Lasciamoli in tranquillità poiché loro sono la nostra storia! Hanno portato avanti la sanità italiana con professionalità e dignità in scienza e coscienza. Adesso meritano un riposo in salute! Assumete giovani medici, rispolverate le graduatorie, stabilizzate i precari“. www.nursetimes.org
Sono state appena trasmesse agli Ospedali piemontesi da parte di DIRMEI (Dipartimento Interaziendale a valenza fuzionale Regionale “Malattie ed Emergenze Infettive”) della regione Piemonte le
Linee-Indirizzo-COVID-19-DEA/PS
Esse sono frutto del lavoro comune dei Direttori delle SSCC di Medicina d’Urgenza del Piemonte con l’intento di adeguare e uniformare la gestione dei pazienti affetti da COVID19 in PS/DEA.
Legenda
Per la classificazione rischio basso devono essere presenti tutte le caratteristiche indicate nella colonna
Per la classificazione nelle altre categorie è sufficiente una sola caratteristica
Nella categoria COVID di modesta entità a rischio si può considerare la dimissione (dopo eventuale osservazione) in presenza di: autonomia o adeguato supporto a domicilio, possibilità di attivazione USCA/MMG per presa in carico all’atto della dimissione
La dimissione può essere considerata anche in tutte le situazioni in cui si ritenga opportuno solo un trattamento sintomatico / palliativo
Fattori di rischio
Sesso M
Età > 60
Ipertensione
Obesità BMI > 30
Diabete
Malattie cardiovascolari
Malattie cerebrovascolari
BCO
Insufficienza renale
Neoplasia maligna attiva
Laboratorio Alterazioni
Troponina > 99°C
D-dimero > 1 µg/mL
Leucociti < 40000 o > 10000/µL
Linfociti < 800/µL Neutrofili > 8000/µL
PLT < 150000/µL LDH < 250 U/L PCR > 10 mg/L
Creatinina > 1.5 mg/dL
AST/ALT > 40 U/L
GLI INFERMIERI IN QUARANTENA
Gli infermieri in quarantena hanno spesso difficoltà psicologiche come il senso di “colpa” verso i colleghi, amici e parenti per paura di diffondere il virus. L’effetto stress ha conseguenze fisiche, intellettuali e morali sul lavoro e spesso li fa vivere lontano da casa per evitare il contagio.