A partire dall’iniziativa lanciata lo scorso 11 maggio dal gruppo Starhotels, “Grazie di cuore” che offre soggiorni gratuiti con validità dal 1° giugno al 31 dicembre 2020, la cui collaborazione con la FNOPI permette di raccogliere in questi giorni le prime 500 richieste ritenute idonee, si sono sviluppate tante proposte da parte di diverse strutture alberghiere situate in tutta l’Italia
Nonostante il settore dell’ospitalità sia tra i più colpiti da questa crisi, molte famiglie delle strutture alberghiere si sono impegnate per un progetto particolare e non hanno potuto fare a meno di offrire il loro sostegno a chi, ogni giorno, lavora instancabilmente per salvare vite.
Si sono così unite, ciascuna con proposte dedicate offrendo soggiorni gratuiti di 1 o 2 notti o settimanali e con un unico obiettivo: offrire ospitalità, solidarietà e umanità presso le loro sedi a tutto il personale infermieristico dei reparti e degli ospedali Covid-19.
Questo grande pensiero di ospitalità accomuna il Resort Rossini di Lignano Sabbiadoro, l’Hotel Giorgione a Venezia, Mondomini, una piccola azienda agricola di Campofilone in provincia di Fermo, e ancora la famiglia Costa nel loro albergo Posta Marcucci di Bagno Vignoni e altre sette grandi famiglie dell’hôtellerie italiana: la famiglia Sciò con l’Hotel Il Pellicano di Porto Ercole, la famiglia Costa con l’Hotel La Perla di Corvara, la famiglia Melpignano con Borgo Egnazia, la famiglia Gualandi con l’Hotel Cristallo di Cortina, le famiglie Varese, Rossi e Bertolini con l’ Hotel Royal Sanremo, la famiglia Moretti con l’Andana e l’Albereta e la famiglia Madonna con l’Hotel Byron di Forte dei Marmi ed il Plaza e De Russie a Viareggio. E tante altre ancora.
Sono stati offerti soggiorni gratuiti anche per le famiglie con bambini coinvolti direttamente nella pandemia Covid-19.
Un sostegno fondamentale reso possibile al gruppo Isaholidays promotori dell’iniziativa di Assitai-Confindustria Veneto (Associazione Imprese Turistiche all’Aperto d’Italia) nei litorali di Chioggia, Rosolina, Bibione, Cavallino e Jesolo con i villaggi Isamar Holiday Village a Isolaverde di Chioggia (Ve) e Barricata Holiday Village nel cuore del Parco del Delta del Po, che ha promosso soggiorni gratuiti settimanali presso le sue strutture per potersi riprendere dalle difficoltà affrontate, passando alcune giornate spensierate al mare in un villaggio in grado di offrire tanti servizi e attività per i più piccoli.
Davanti all’emergenza Coronavirus, tutte hanno deciso di unirsi facendo quello che sanno fare meglio: prendersi cura delle persone.
Immaginata come “la vacanza che verrà”, guarda al futuro con speranza, gratitudine, coraggio e resilienza per un’Italia sofferente, ma che troverà il modo di rialzarsi.
(testo a cura di Serena Paternoster)
Per maggiori informazioni:
www.starhotels.com – www.starhotelscollezione.com
www.rossiniresort.com
https://www.hotelgiorgione.com/it
https://www.hotelilpellicano.com/it/
https://www.laperlacorvara.it/
https://www.royalhotelsanremo.com/
https://www.hotelbyron.net/it/
Con il patrocinio delle quattro Federazioni FNOMCEO, FNOPI, FNOPO e TSRM PSTRP e della SIIET, Società Italiana Infermieri di Emergenza Territoriale, sarà on line dal 15 maggio il corso dello psichiatra Massimo Picozzi per prevenire stress e burnout dei professionisti della Salute.
Burnout e stress psico-fisico: durante COVID-19 colpiscono tra il 30 e il 50% degli operatori sanitari e a fine pandemia possono lasciare tracce indelebili.
Provocano irritabilità, difficoltà ad addormentarsi la notte, tensioni muscolari, stress lavorativo con minore resa sul lavoro, affaticamento fisico e mentale, cattiva salute.
Secondo il Centro di Ricerca Engage Minds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha da poco condotto uno studio sul fenomeno, il 45% del campione studiato ha avvertito frequentemente nell’ultimo mese almeno un sintomo di stress psico-fisico: il 70% si è sentito più irritabile del normale, il 65% ha avuto maggiori difficoltà ad addormentarsi, poco meno del 50% ha sofferto di incubi notturni, il 45% ha avuto crisi di pianto e il 35% palpitazioni.
Inoltre, un operatore su tre mostra segni di alto esaurimento emotivo (la sensazione di essere emotivamente svuotato, logorato ed esausto) e uno su quattro moderati livelli di depersonalizzazione (ovvero, la tendenza a essere cinico, trattare gli altri in maniera impersonale o come “oggetti”, sentirsi indifferente rispetto ai pazienti e ai loro familiari).
Dati analoghi a quelli riscontrati in uno studio simile cinese che ha mostrato percentuali importanti di depressione (50%), ansia (44,6%), insonnia (34%) e stress psicologico (71,5%). I sintomi più severi sono stati riscontrati proprio negli operatori di prima linea, lavoratori della città epicentro della pandemia in Cina.
È per questo che è stato ideato da Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo, saggista e Faculty Fellow Sda Bocconi, già noto per aver realizzato – con successo di partecipazione e di risultati – il corso per medici e infermieri per prevenire la violenza sugli operatori sul posto di lavoro, il nuovo progetto A.B.C.D.E. (Attenzione, Burnout, Compassion fatigue, Disturbo post traumatico da stress… E oltre) che sarà offerto gratuitamente ai professionisti della sanità in prima linea nella guerra contro COVID-19 in Italia.
Vista l’importanza degli argomenti trattati e apprezzato il valore dei contenuti, hanno dato il loro patrocinio all’iniziativa FNOMCEO, medici e odontoiatri, FNOPI, infermieri, FNOPO, ostetriche, TSRM PSTRP tecnici sanitari di radiologia medica e professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione e SIIET, Società Italiana Infermieri di Emergenza Territoriale.
Il corso – che ha come provider e segreteria organizzativa Format (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.formatsas.com) – sarà accessibile dal 15 maggio dai siti istituzionali delle quattro Federazioni, per gli operatori iscritti, perché questi possano evitare danni successivi a se stessi e ai pazienti e rappresenta, come lo ha definito il suo ideatore, un vero e proprio “DPI (dispositivo di protezione individuale) psicologico” per qualunque sanitario lavori in area critica.
“I professionisti sanitari – spiega Picozzi – sono esposti a grandi pressioni su più fronti: da un lato l’etica e la deontologia professionale, l’impegno verso i propri pazienti e la frustrazione di non riuscire a curarli, di non riuscire a lenire le loro sofferenze; dall’altro, forte preoccupazione per la propria salute e per quella dei propri cari. Parallelamente, si assiste a una rivalutazione del ruolo dei professionisti della salute: se prima della pandemia da Covid-19 erano trattati con poco rispetto e considerazione, oggi vengono chiamati “eroi”, grazie a un processo di idealizzazione tanto comprensibile quanto superficiale”.
Gli obiettivi del corso – articolato su cinque lezioni che danno 10 crediti ECM (educazione medica continua) – sono quelli di individuare strategie finalizzate a prevenire, riconoscere e gestire le varie forme di disagio psicologico che possono manifestarsi nei contesti sanitari e sociosanitari che si trovano a gestire l’emergenza Covid-19. Ma anche definire il burnout, riconoscendone i sintomi, acquisire conoscenze rispetto alla sindrome Compassion Fatigue e i sintomi attraverso i quali si manifesta e individuare i fattori che concorrono allo sviluppo del disturbo post traumatico da stress (PTSD) ed i relativi sintomi.
LA PRESENTAZIONE DEL CORSO È VISIBILE
A QUESTO LINK
IL CORSO SARA’ ACCESSIBILE DAL 15 MAGGIO A QUESTO LINK
https://bit.ly/2WqiPRr
Con l'iniziativa "Grazie di cuore", il gruppo alberghiero Starhotels offre agli infermieri dei reparti e degli ospedali Covid, 500 soggiorni di due notti per due persone colazione inclusa, validi negli hotel italiani del gruppo.
L'offerta è soggetta a disponibilità e valida dal 1° giugno al 31 dicembre 2020.
FNOPI raccoglierà le richieste che perverranno all'indirizzo PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al raggiungimento delle 500 richieste ritenute valide, non ne saranno accettate di ulteriori.
Per essere valida la richiesta di soggiorno deve:
a) pervenire da infermiere regolarmente iscritto all'Albo
b) essere accompagnata dalla dichiarazione del datore di lavoro che attesti l'attività svolta in ambito COVID da parte del richiedente.
FNOPI trasmetterà periodicamente i nominativi dei richiedenti ritenuti idonei a Starhotels fino al raggiungimento dei 500 nominativi.
Una volta trasmesso l'elenco a Starhotels, FNOPI comunicherà ai richiedenti ritenuti idonei la possibilità di effettuare la prenotazione del soggiorno gratuito contattando il Reservations Center Starhotels.