Strategiche e Innovazioni in Neurochirurgia: implicazioni nella pratica infermieristica” che si terrà a Milano il 16 ottobre 2021.
L’evento si inserisce all’interno di un panorama profondamente mutato a causa dell’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutti noi. Emergenza che ci ha divisi, ma anche uniti, le distanze fisiche
a cui il virus ci ha costretti hanno incrementato in tutti noi la volontà di unire la categoria professionale come prima barriera difensiva verso il virus.
Grazie alle nuove tecnologie comunicative, anche se presenti, si è potuto avvicinare le menti di ognuno di noi, mantenendo viva la fiamma all’interno della lanterna simbolo dell’infermieristica.
Quella fiamma simbolo della nostra volontà, forza e umanità; una fiamma che, come il vento che soffia alle spalle, ci spinge ad andare avanti.
Il Corso Congiunto A.N.I.N.-SINch è l’occasione di tornare a confrontarci, discutere, scambiare le nostre idee e far divampare la fiamma che illuminerà il nostro agire e segnerà il percorso dei
nostri assistiti verso il benessere. Il Congresso si presenta ricco di contributi scientifici, che abbracciano in toto le tematiche afferenti all’assistenza infermieristica specialistica in neurochirurgia, con argomenti fondati sulle attuali prove di efficacia, che siamo convinti possano alimentare suggestioni e riflessioni anche transprofessionali, fonte di arricchimento culturale.
Vi aspettiamo quindi numerosi e ringraziamo tutti coloro che vorranno partecipare con noi alla buona riuscita di questo appuntamento simbolo di ritorno alla normalità per gli infermieri delle neurochirurgie.
La Presidente A.N.I.N.
Dott.ssa Giuseppina Pipitone
Un percorso di circa 6 Km studiato dagli amici I.N.W. Interamnia Nordic Walking Teramo alieterà la giornata di Domenica 3 Ottobre con partenza ore 10:00 dal "Giardino Florence Nightingale" lungofiume, corrispondenza ponte San Ferdinando con tanti splendidi gadget. Non mancate!
L'evento, rivolto alla cittadinanza tutta, rientra nel Progetto Salute è Benessere, vede la partecipazione della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) della FNO TSRM e PSTRP (federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) con la presenza dei dietisti. Presenti anche istruttori BLSD 118 (Basic Life Support and Defibrillation) tutti con l'intento di educare ed informare attraverso stand informativi.
In questo contesto siamo lieti della presenza della LEIDAA (Lega Italiana difesa animali e ambiente) anchessi con stand informativi.
Con noi nella "Passeggiata della salute" anche gli amici I.N.W. Interamnia Nordic Walking Teramo.
In questa seconda edizione vi sarà inoltre un gesto importante per tutta la collettività compiuto dal sindacato delle professioni infermieristiche di Teramo NURSIND, il quale donerà alla città di Teramo ma in particolare all'area del "Giardino Florence Nightingale" un defibrillatore in modo da rendere ancora più sicura parte dell'area denominata lungofiume, frequentata da moltissime persone.
Rassegna stampa:
La nota:
Ieri ha fatto tappa a Teramo, nel Parco della Scienza, il Congresso nazionale della FNOPI (Federazione Nazionale Ordine Professioni Infermieristiche) che si è svolto in modalità “on the road”, toccando tutte le regioni italiane per rispettare le norme anti-Covid che impediscono la presenza in contemporanea di migliaia di infermieri in un’unica sede congressuale.
All’evento ha partecipato l’intero consiglio nazionale presieduto da Barbara Mangiacavalli: “L’idea alla base del congresso nazionale itinerante è di mettere in evidenza le buone pratiche assistenziali che gli infermieri hanno adottato in questi anni, spesso come studi pilota – ha spiegato la presidente della FNOPI – raccoglierle e documentarle alla fine del tour, che si concluderà a maggio, e consegnarle alle istituzioni per far vedere quali esiti di salute portano questi modelli organizzativi e assistenziali che mettono al centro la persona assistita”.
Per l’occasione sono stati illustrati diversi progetti infermieristici legati al territorio: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti per la tappa abruzzese del congresso nazionale della FNOPI – hanno dichiarato i quattro presidenti provinciali degli Ordini delle Professioni Infermieristiche abruzzesi, Cristian Pediconi (Teramo), Irene Rosini (Pescara), Maria Luisa Ianni (L’Aquila) e Giancarlo Cicolini (Chieti) – Sono stati premiati quattro progetti molto validi, due dei quali presentati dalla Asl di Teramo, per far capire l’importanza della professione infermieristica. Speriamo che le istituzioni regionali ci coinvolgano sempre più perché gli OPI devono essere presenti nei tavoli tecnici dove viene ridiscusso l’utilizzo degli infermieri per migliorare l’assistenza sanitaria”.
Molte autorità presenti, ma non è passata inosservata l’assenza del presidente della Regione, Marco Marsilio, e dell’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì.
Critici i vertici provinciali degli ordini professionali: “Riscontriamo che deve essere fatto qualcosa di più perché non si può ripensare un servizio sanitario regionale a misura di cittadino se non si ascoltano gli interlocutori – ha dichiarato Maria Luisa Ianni, presidente dell’OPI de L’Aquila – Abbiamo firmato un protocollo d’intesa a maggio 2020, in piena pandemia, e quando è stato necessario chiedere aiuto agli infermieri, gli infermieri ci sono stati e hanno fatto il massimo. Ora deve svilupparsi la sanità territoriale e il cosiddetto ospedale-territorio non si può pensare senza di noi”.
Le ha fatto eco la presidente dell’OPI di Pescara, Irene Rosini: “In Abruzzo siamo indietro rispetto ad altre regioni italiane perché non ci sono ancora i dirigenti infermieristici e l’autonomia, riconosciuta sulla carta, non è ancora applicata a livello istitutivo. Vorremmo dire la nostra nella gestione degli infermieri. Auspichiamo interventi rapidi al fine di colmare questa lacuna”.
Per Giancarlo Cicolini, presidente dell’OPI di Chieti, “la presenza degli infermieri sul territorio è sempre mancata nel nostro sistema sanitario nazionale e si è visto soprattutto durante la pandemia. L’infermieristica di comunità riesce anche a garantire la continuità tra ospedale e territorio indispensabile per migliorare l’attuale sistema sanitario”.