Continua la costante presenza nelle scuole della provincia di Teramo dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche nell'ottica di orientamento per le scuole secondarie di II grado.
Oggi presso IIS Alessandrini-Marino i nostri colleghi insieme al presidente dell'OPI Andrea Fini hanno fatto una presentazione sulla nostra professione, l'università, piano di studi e tutto quello che circonda il percorso per diventare infermiere.
Ringraziamo il presidente della scuola e tutti i professori per averci dato la possibilità di far conoscere ai ragazzi la nostra professione.
Ricordiamo ancora i Prossimi appuntamenti:
- 14 Marzo .I.S. Alessandrini-Marino-Pascal-Comi-Forti.
La FNOPI accoglie con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento al ddl Prestazioni sanitarie – attualmente all’esame de Senato -che proroga fino al 31 dicembre 2027, la possibilità per gli esercenti le professioni sanitarie dipendenti dalle aziende ed Enti del Servizio sanitario nazionale di esercitare la libera professione.
Un segnale importante di continuità che favorisce la qualità dell’assistenza sul territorio in un momento molto complicato per la sanità nel nostro Paese.
La libera professione infermieristica dimostra infatti, una volta di più, che il Servizio sanitario nazionale è sorretto dagli infermieri che lavorano oltre il loro normale orario contrattuale.
La possibilità per gli operatori delle professioni sanitarie di svolgere attività libero professionale anche presso strutture diverse da quella di appartenenza al di fuori dell’orario di servizio risponde a quanto sostenuto da tempo dalla Federazione.
L’auspicio, ora, è che l’iter del disegno di legge possa concludersi in tempi rapidi e che si possa arrivare all’abolizione strutturale del vincolo di esclusività per le professioni sanitarie.
Tratto da FNOPI:
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2025 il testo del Milleproroghe è legge.
All’interno sono contenute diverse misure che incidono sull’assetto del Servizio sanitario nazionale e di conseguenza impattano sul personale sanitario in genere e sulla professione infermieristica in particolare.
Tra le principali disposizioni, c’è l’applicazione della limitazione della punibilità ai soli casi di colpa grave commessi nell’esercizio di una professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale sanitario fino al 31 dicembre 2025.
All’articolo 4, comma 3, le misure straordinarie per il conferimento di incarichi semestrali di lavoro autonomo al personale delle professioni sanitarie e ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione, vengono prolungate al 31 dicembre 2025.
All’art. 4, comma 2-bis si prevede la proroga di due anni, dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2025, della disciplina per la maturazione dei crediti formativi in ambito di formazione continua in medicina.
Gli Enti del SSN possono anche assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale, il personale del ruolo sanitario, dirigenziale e non dirigenziale, anche non più in servizio, ma reclutato a tempo determinato con procedure concorsuali e con almeno diciotto mesi di servizio in un Ente del Ssn al 31 dicembre 2025 (anche non continuativi, ma con almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2025).
Per fronteggiare la carenza di personale, le Regioni possono incrementare, a valere sul livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l’anno 2025, la spesa per prestazioni aggiuntive per il personale del ruolo sanitario del comparto sanità.
Viene inoltre posticipato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 il termine entro cui è possibile bandire concorsi pubblici in deroga all’obbligo di previo esperimento delle procedure di mobilità volontaria.
Per la FNOPI, “sono positive le misure che riguardano le proroghe per il personale sanitario ma sarà importante lavorare su la libera professione e sulla deroga al vincolo di esclusività e la mobilità volontaria nel pubblico impiego dando la possibilità per gli infermieri SSN di esercitare la libera professione, riducendo gli ostacoli burocratici e rispondendo alla crescente richiesta di assistenza domiciliare e territoriale“.