Il Dg Roberto Fagnano ha parlato della volontà di dare “un slancio all’assistenza” e di “primato storico di assunzioni”. La prossima mossa sarà il concorso per infermieri. Paolucci: “Nelle linee guida degli atti aziendali, tra le innovazioni emergenti, l’avvio di un percorso di valorizzazione delle professioni sanitarie”.
In tempi di ristrettezze economiche, che a più riprese minacciano la sostenibilità del Servizio Sanitario nel suo complesso, migliorare le performance delle amministrazioni dovrebbe essere un obiettivo comune per tutte le strutture che lavorano e operano nel settore pubblico. Ma questo discorso vale in particolar modo per le aziende sanitarie, perché a loro spetta il gravoso compito di garantire i livelli essenziali di assistenza e di rispondere in maniera veloce ed efficace alle esigenze sempre crescenti dei cittadini. Va in questa direzione l'azione dell'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Teramo con le 91 assunzioni di Operatori Socio-Sanitari (Oss), in un sol colpo.
La Asl di Teramo, con oltre 3.400 dipendenti a tempo indeterminato, 109 a tempo determinato e 120 con contratti di somministrazione, amplia il proprio personale con numeri da record.
"L'Asl – spiega l'Azienda in una nota - lamentava una carenza storica di personale Oss, infermieristico, tecnico sanitario riabilitativo, medico e amministrativo, che ammontava a circa 540 unità, solo lo scorso anno abbiamo perso circa 170 unità di personale tra pensionamenti e dimissioni, a fronte di personale in entrata di sole 20-30 unità, il resto si sostituiva con il tempo determinato che però nel 2017 subirà un taglio netto per la progressiva riduzione della spesa sostenuta per analoga finalità del 2009. Ora il primo passo è stato avviato, considerando che la Regione Abruzzo ha autorizzato di estendere i 56 posti a tempo indeterminato previsti nel bando del 2016 a quasi il doppio".
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L’inchiesta sui prelievi a domicilio, almeno la nostra di matrice giornalistica, sta prendendo una nuova direzione. Non certo una redenzione per chi è finito sotto la lente d’ingrandimento, ma la voglio di capire fino in fondo come stanno le cose. Scavare aiuta a toccare il fondo, per capire che le cose non stanno sempre come vogliono farci credere.
In attesa di avere altri racconti e documenti su certe negligenze, possiamo dirvi con certezza di aver toccato un nervo scoperto. Il problema vero è che di mezzo come al solito ci è andata la povera gente. Insieme a Saverio Andreula e Giuseppe Papagni, presidente e vicepresidente dei Collegi OPI di Bari e Bat, abbiamo realizzato un video tutorial su come deve avvenire il prelievo a domicilio. Non avvenisse nel modo in cui viene raccontato, sappiate che non vengono rispettati i dettami previsti dalla legge.
Una legge che continua ad essere violata tutti i giorni, nonostante le disposizioni del direttore della Asl di Bari, Vito Montanaro. La Asl, purtroppo, sembra che nelle more dell’accreditamento di liberi professionisti, associazioni, entri e cooperative, abbia scaricato la patata bollente sugli infermieri.