Da ottobre FNOPI è approdata sulla piattaforma TikTok con un proprio profilo istituzionale (@fnopi) e, da giovedì 12 novembre 2020, lancia, insieme a TikTok e all’agenzia D Experience, la campagna #Informati con gli Infermieri.
Mai come ora si avverte il bisogno di essere #Informati e in occasione del suo arrivo su TikTok, FNOPI ha ideato un filtro, poi sviluppato con TikTok, con dieci domande sui giusti comportamenti da attuare a scuola e con gli amici per mantenersi in salute in un momento storico così delicato. Per il lancio di questa campagna sono stati coinvolti anche infermieri e creator che stanno utilizzando e continueranno a utilizzare il filtro per pubblicare i loro video con le risposte alle domande con l’hashtag #Informati.
La Federazione in questo modo vuole sensibilizzare i più giovani, come gli studenti di scuole medie inferiori, superiori, universitari, ma anche genitori di studenti di scuole primarie che potrebbero partecipare alla challenge #Informati su TikTok e prendere spunto dai video per spiegare ai figli i comportamenti corretti da attuare per contrastare la diffusione del virus.
Ma non solo. La Federazione pubblicherà sul suo profilo di TikTok brevi video dove spiegheranno nozioni di primo soccorso, infermieristica, prevenzione; daranno conto delle attività, eventi, borse di studio promosse dalla FNOPI e rivolte a giovani universitari e neo laureati. Saranno poi lanciate delle challenge per coinvolgere sempre più giovani a comprendere l’importanza di alcune tematiche legate alla salute e ai giusti comportamenti da adottare quotidianamente, per combattere il diffondersi dell’epidemia di COVID-19.
I video educativi pubblicati da FNOPI faranno parte del programma #ImparaConTikTok, promosso da TikTok a livello globale per divulgare i video didattici su moltissimi temi: dalla salute, alla letteratura e allo sport, dalla musica al lifestyle, dalla cucina ai viaggi, fino alle questioni sociali. Sono innumerevoli i contenuti condivisi dai creator che coprono una vasta gamma di categorie, tanto che il tag ufficiale conta già oltre 3 miliardi di visualizzazioni.
TikTok è tra i main donors della campagna di raccolta fondi #NoiConGliInfermieri, a sostegno degli infermieri colpiti da Coronavirus e dei familiari degli infermieri deceduti.
Gli infermieri che intendano inviare delle proprie proposte di video educativi, possono continuare a farlo utilizzando la casella di posta elettronica dedicata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La competenza e la responsabilità peculiari che il sistema sanitario richiede agli infermieri devono trovare un adeguato riconoscimento sul piano giuridico ed economico.
Questo il tema centrale affrontato in un incontro tra la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) e i sindacati Fials, Nursing Up e Nursind.
Nell’incontro si è approfondito il tema del grande riconoscimento che è stato accordato dai cittadini e dalle istituzioni agli infermieri nella prima ondata pandemica per quello che sono riusciti a garantire ben al di là dell’obbligo contrattuale, a cui non è seguita una conseguente riconoscimento con atti concreti e nemmeno con progetti da porre in essere.
In questa seconda ondata, che appare ancora più pesante della prima, il sistema ha bisogno ancora della competenza, responsabilità degli infermieri: quali strumenti possiamo attivare per avere garanzia di un riconoscimento concreto? Su questo si sono formulate differenti ipotesi e si è attivato un virtuoso confronto che continuerà nei prossimi giorni.
Tutto questo nel perseguire obiettivi comuni che partono dalla specificità della professione infermieristica: specificità che non può più essere sottaciuta o non accolta.
Altro tema approfondito è quello della carenza di infermieri e di una programmazione realizzata sempre nella sostanza con criteri in grado di non cogliere le vere esigenze dei cittadini. Anche su questo si è concordato che si deve cambiare pagina, la pandemia ha drammaticamente messo in evidenza questo deficit e da questo punto di vista la presa di consapevolezza può dare l’opportunità di un vero cambiamento di prassi. www.fnopi.it
La carenza ormai evidente di personale non può e non deve mettere a rischio la salute degli assistiti e non può e non deve generare nuovi contenziosi legali nei confronti degli operatori sanitari.
In base a questi principi la Federazione nazionale degli ordini delle professioni sanitarie (FNOPI) ha chiesto alla Conferenza delle Regioni di sospendere l’eventualità che a eseguire i tamponi per verificare la positività al coronavirus possano essere anche gli operatori sociosanitari (Oss) ipotizzata nel documento “Proposte per contrastare la carenza di personale sanitario e sociosanitario – emergenza covid-19” sottoposto all’approvazione dei presidenti delle Regioni.
L’Operatore sociosanitario è sicuramente essenziale nell’assistenza ai pazienti, ma per definizione e per legge è una figura di supporto che appartiene non al ruolo sanitario, ma al ruolo tecnico, non laureata, per ora senza albo e senza obbligo di codice deontologico, che coadiuva gli operatori professionali in ambito sanitario e sociale, nello svolgimento delle sue attività si attiene alle indicazioni che da loro ricevono e il suo compito è, anche su indicazione e valutazione dell’infermiere, di svolgere attività che aiutino le persone a soddisfare i bisogni di base (alimentazione, igiene personale, cura di sé, mobilizzazione ecc.).
Il rischio è che eventuali danni fisici provocati ai pazienti, oltre alla gravità del fatto in sé, non trattandosi di personale sanitario e quindi non rientrando nemmeno nell’alveo della legge 24/2017 sulla responsabilità sanitaria, potrebbero creare nuove situazioni di contenzioso e potrebbero mettere in seria difficoltà chi ne è responsabile e gli stessi operatori per i quali, non avendo assicurazione obbligatoria né essendo autorizzati a interventi di questo tipo sui pazienti, potrebbero configurarsi situazioni gravi sia dal punto di vista penalistico che civilistico.
“Abbiamo chiesto per questo e a tutela della nostra professione, ma anche delle altre coinvolte e di quella degli Oss – spiega la FNOPI – di evitare di aprire un ulteriore fronte sul versante anche dei rischi per i pazienti nell’ambito della pandemia”.
“E ci siamo offerti – conclude la Federazione – alla luce del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Fnopi e dalla Conferenza delle regioni di aprire un rapidissimo confronto con gli infermieri, che sono i professionisti che ogni giorno, da quando è iniziata questa pandemia, sono in prima linea nel garantire il più alto livello di qualità e sicurezza delle cure ai pazienti, anche nello svolgimento dei tamponi”.
Per l'articolo completo: www.fnopi.it