L’inchiesta sui prelievi a domicilio, almeno la nostra di matrice giornalistica, sta prendendo una nuova direzione. Non certo una redenzione per chi è finito sotto la lente d’ingrandimento, ma la voglio di capire fino in fondo come stanno le cose. Scavare aiuta a toccare il fondo, per capire che le cose non stanno sempre come vogliono farci credere.
In attesa di avere altri racconti e documenti su certe negligenze, possiamo dirvi con certezza di aver toccato un nervo scoperto. Il problema vero è che di mezzo come al solito ci è andata la povera gente. Insieme a Saverio Andreula e Giuseppe Papagni, presidente e vicepresidente dei Collegi OPI di Bari e Bat, abbiamo realizzato un video tutorial su come deve avvenire il prelievo a domicilio. Non avvenisse nel modo in cui viene raccontato, sappiate che non vengono rispettati i dettami previsti dalla legge.
Una legge che continua ad essere violata tutti i giorni, nonostante le disposizioni del direttore della Asl di Bari, Vito Montanaro. La Asl, purtroppo, sembra che nelle more dell’accreditamento di liberi professionisti, associazioni, entri e cooperative, abbia scaricato la patata bollente sugli infermieri.
La Federazione insieme al Comitato Unitario Permanente degli Ordini e dei Collegi Professioni (CUP) ed in collaborazione con il Cresme, sta realizzando un’indagine sulla con-dizione e sul ruolo strategico svolto dalle professioni regolamentate nell’economia italiana.
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I quattro collegi provinciali hanno incontrato a Chieti i dirigenti delle professioni sanitarie delle Asl di Lanciano Vasto Chieti, e di Teramo. Assente giustificato l’altro dirigente di Teramosentito telefonicamente. L’obiettivo è elaborare un documento di proposte condivise da sottoporre all’attenzione dell’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci.
20 MAR - Organizzare il lavoro, i ruoli e la responsabilità degli infermieri e delle altre professioni sanitarie in maniera omogenea in tutte e quattro le Asl abruzzesi per garantire in tal modo un livello di assistenza migliore, equilibrato e più efficiente a tutti i cittadini della regione. E’ l’obiettivo dei quattro Collegi provinciali dell’opi dell’Abruzzo, i cui presidenti (Giancarlo Cicolini per Chieti, Santina Calisse per L’Aquila, Irene Rosini per Pescara e Cristian Pediconi per Teramo) hanno incontrato a Chieti i dirigenti delle professioni sanitarie delle Asl di Lanciano Vasto Chieti, Franco Giancristofaro, e di Teramo, Gaetano Sorrentino. Assente giustificato l’altro dirigente di Teramo, Giovanni Muttillo, sentito telefonicamente.
“Sono state discusse – riferisce una nota congiunta dei Collegi provinciali OPI - le linee guida regionali al fine di presentare e discutere proposte univoche da inserire negli atti aziendali (in fase di redazione) delle rispettive Aziende sanitarie locali e da condividere al più presto anche con le Asl di Pescara e L’Aquila che non hanno ancora nominato dirigenti delle professioni sanitarie. Le linee guida per i nuovi atti aziendali, adottate qualche settimana fa dalla Regione Abruzzo, prevedono infatti un Dipartimento funzionale regionale delle professioni sanitarie cui faranno riferimento..