Per diventare infermieri bisogna frequentare un corso universitario di laurea triennale. La formazione è strutturata tenendo conto della crescente complessità dei pazienti assistiti e dell'evoluzione dei trattamenti (sia in ospedale che sul territorio), nella prospettiva di rendere la persona presa in carico o il familiare il più possibile autonomi.
Ogni università può introdurre nel proprio ordinamento didattico delle variazioni, fino a un terzo del programma definito dalla normativa nazionale (Dl 2 aprile 2001; Determinazione delle classi delle lauree delle professioni sanitarie. Allegato I. Obiettivi formativi qualificanti). Tali variazioni consistono nell'introduzione o sottrazione di alcune materie all'interno dei vari settori scientifico-disciplinari, in rapporto alle esigenze sanitarie e di mercato di carattere locale e all'organizzazione del curriculum individuale.
Questa possibilità consente di avere curricula personalizzati e sempre più rispondenti alle esigenze e ai problemi locali e del Servizio sanitario nazionale.
Un dottore in Infermieristica partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e collettività e formula i relativi obiettivi; pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico; garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agisce sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.
L’infermiere svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all'aggiornamento relativo allo specifico profilo professionale e alla ricerca.
Conseguita la laurea, gli infermieri possono proseguire la formazione iscrivendosi a un corso di master di primo livello (o frequentando altre iniziative di formazione permanente) oppure possono iscriversi alla laurea magistrale (specialistica).
Coordinamento regionale
Un orientamento che sta prendendo piede a livello dell'architettura istituzionale OPI è l'attivazione di Coordinamenti regionali degli Ordini, necessità individuata dal Comitato centrale e fatta propria dal Consiglio nazionale con l'approvazione di un regolamento interno.
COORDINAMENTO DEGLI ORDINI DELL'ABRUZZO
c/o Collegio OPI
Piazza Accademia, 23 - 65129 Pescara
tel. 085/4510734
Commissione Comunicazione: Alessandro Berardinelli, Christian Di Quinzio, Roberta Raponi, Alessandra Lamanda, Roberta Zanapa;
Commissione Formazione: Francesco Visciotti, Rosanna Modesti, Daniela Pancottini, Silvia Capitanio, Arianna Rispoli, Giorgia Massotti, Giulia Maravalle, Luana Furia, Manuela Ferrara, Alessandra Lamanda, Roberto Raponi, Roberta Zanapa
Commissione Premi Accademici: Rosanna Modesti, Daniela Pancottini, Roberta Raponi, Arianna Rispoli;
Commissione Eventi: Roberto Di Mattia, Giuseppe Giannetti, Luana Furia, Manuela Ferrara, Silvia Capitanio, Alfredo Cimbalo, Alessandro Berardinelli;
Commissione Tezo Settore: Federica Delli Compagni, Roberta Zanapa, Francesco Visciotti, Francesco Mezzabarba, Emanuela Pompilii;
Commissione Università: Roberta Raponi, Roberta Zanapa, Silvia Capitanio;
Commissione Ricerca: Giulia Maravalle, Alessandra Lamanda, Arianna Rispoli, Christian Di Quinzio, Federica Delli Compagni; Rosanna Modesti;
Referente Libera Professione e Convenzioni: Giuseppe Giannetti, Cosimo Annarumma