Anche quest'anno l'Ordine delle Professioni Infermieristiche lancia un segno di solidarietà acquistando le uova con l'Abbraccio dei Prematuri, l'associazione che opera ormai da anni, ha come impegno quello del sostegno umano, materiale, spirituale, psicologico ed economico alle famiglie dei bambini nati prematuri o con patologie, ricoverati nella Neonatologia.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo oltre ad aver concesso, ben volentieri, il patrocinio per l'evento "Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid-19" organizzata dall' associazione CulturiAMO è stata felice di poter partecipare attraverso la presenza del Segretario dell' OPI Teramo il Dott. Stefano Bellini.
Una giornata ricca di emozioni in cui sono stati ripercorsi i terribili giorni in cui il Covid-19 ha cambiato in modo permanente il concetto di vita, di libertà e di quanto sia importante avere un sistema sanitario pronto ed efficiente con la consapevolezza di doverlo tutelare e proteggere.
L'intervento integrale della giornata
Di seguto l'intervento del Segretario OPI Teramo Dott. Stefano Bellini
Tratto da: https://www.asst-pini-cto.it/chi-siamo
Venerdì 15 marzo - Oggi si celebra la XIII Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare (DCA), di cui l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da Binge-Eating sono i più conosciuti e diffusi, ma ne esistono di diverse tipologie.
Promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”, l’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni in lista d’attesa per ricovero in una struttura dedicata alla bulimia proprio il 15 marzo.
Dal 2018, per volere della Presidenza del Consiglio, è stata ufficialmente indetta la Giornata Nazionale dedicata ai Disturbi Del Comportamento Alimentare, che si celebra in questa data in tutta Italia per sensibilizzare la popolazione su queste patologie, che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo, e per porre attenzione sulle strategie per prevenire e combattere un fenomeno che richiede interventi tempestivi.
In Italia circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, si trovano a fare i conti con i disturbi del comportamento alimentare (DCA): l’8-10% delle ragazze e l’0,5-1% dei ragazzi soffrono di anoressia-bulimia. Il 95% sono donne, anche se sempre più numerosi sono gli uomini che manifestano questi sintomi e si rivolgono a strutture specializzate.
I DCA sono un problema di sanità pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione e per l’eziologia multifattoriale complessa.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: