Il presidente del Collegio OPI, Cristian Pediconi, e il Consiglio Direttivo esprimono soddisfazione per la risposta positiva della cittadinanza, pur lamentando il fatto che la visibilità degli stand e la loro fruibilità sia stata sacrificata dalla contemporanea presenza di una manifestazione commerciale che ha occupato parzialmente anche l’area assegnata dall’assessorato competente all’evento degli infermieri teramani, vale a dire la porzione di piazza Martiri della Libertà di fronte al Palazzo Vescovile. Un ringraziamento particolare alle associazioni partner Aioss (Associazione italiana operatori sanitari di stomaterapia), Fidas (Associazione donatori di sangue), Zupirù Clown Onlus,e Andid (Associazione nazionale dietisti) ed a tutta la popolazione che ha partecipato.
Un rapido sguardo su come i giornali ed i vari siti web hanno parlato dell'evento in programma Domenica 15 Maggio a Teramo "Gli infermieri al fianco dei cittadini":
http://www.cityrumors.it/notizie-teramo/cronaca-teramo/240627-teramo-infermieri-domenica-piazza-accanto-cittadini.html
http://www.rete8.it/cronaca/287teramo-gli-infermieri-peer-i-cittadini91542/
http://www.emmelle.it/Prima-pagina/Cronaca/Gli-infermieri-incontrano-i-cittadini/11-39398-1.html
http://www.quotidianolacitta.it/infermieri-in-piazza-per-informare-i-cittadini/
http://www.infermieristicamente.it/articolo/6452/teramo-15-maggio-gli-infermieri-al-fianco-dei-cittadini-per-celebrare-la-giornata-internazionale-dell-infemiere/#sthash.q0neVPfx.dpuf
http://www.lopinionista.it/notizie/teramo-giornata-internazionale-dellinfemiere-382100.html
11/05/2016 - Le professioni sanitarie a fianco del Parlamento perché il disegno di legge sugli Ordini acceleri il suo iter e sia approvato. Incontro e confronto a Exposanità a Bologna il 20 maggio nel convegno "L'istituzione di Albi e Ordini per le Professioni Sanitarie a 10 anni dalla Legge n.43 del 2006". IL PROGRAMMA
Le professioni sanitarie a fianco del Parlamento perché il disegno di legge sugli Ordini acceleri il suo iter e sia approvato. Le Federazioni degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici di radiologia e il Conaps, il coordinamento nazionale di tutte le professioni regolamentate ma ancora non ordinate in Ordini e Collegi, fanno quadrato e scendono in campo per incoraggiare il Parlamento a completare la regolamentazione giuridica anche con Albi e Ordini. Il testo del Ddl 1324 (cosiddetto Ddl Lorenzin) è stato di recente approvato in Commissione Igiene e Sanità al Senato e il suo esame in Aula a Palazzo Madama partirà il 17 maggio prossimo.
Il provvedimento interessa circa 1.100.000 operatori sanitari di 25 professioni di cui il 40,6% fanno parte dei tre Ordini dei medici, odontoiatri e dei veterinari, il 42,8% dei tre Collegi di infermieri, ostetriche e tecnici di radiologia e il 16,7% delle altre 17 professioni sanitarie prive ancora di albo che secondo il Ddl dovrebbero confluire nell'Ordine dei tecnici di radiologia che assumerebbe il nome di Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
L'occasione di incontro e confronto su questa materia, in ballo ormai da almeno dieci anni, quando cioè la legge 43/2006 aveva aperto un nuovo scenario nella regolamentazione delle professioni, è Exposanità, la mostra internazionale su sanità e assistenza, in programma dal 18 al 20 maggio a Bologna, durante la quale le Federazioni e il Conaps hanno organizzato il convegno in programma il 20 maggio "L'istituzione di Albi e Ordini per le Professioni Sanitarie a 10 anni dalla Legge n.43 del 2006".
"Le professioni sanitarie – spiegano i presidenti degli enti e delle associazioni promotrici Barbara Mangiacavalli (OPI), Maria Vicario (Fnco) , Alessandro Beux (Tsrm) e Antonio Bortone (CoNAPS) - condividono in modo compatto l'esigenza urgente di trasformare i Collegi in Ordini, con Albi specifici per ciascuna professione sanitaria per gli Ordini che includono più professioni, subordinando gli aspetti tecnici che ne potrebbero rallentare l'iter a quelli politici che potrebbero, al contrario, portare a una rapida approvazione di ciò che è indicato da una legge di 10 anni fa (43/2006). L'attivazione degli Ordini è l'obiettivo da raggiungere, è il pensiero unanime e determinato delle 22 professioni grazie a una strategia comune che eviti qualsiasi forma di strumentalizzazione. La mancata conclusione dell'iter legislativo costituisce ancora oggi ingiustificato rinvio di una normativa che coinvolge circa 650 mila Professionisti afferenti alle 22 Professioni sanitarie già regolamentate".
Al convegno interverranno anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo e il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e, in rappresentanza del Parlamento, i senatori Emilia Grazia De Biasi (PD), Luigi D'Ambrosio Lettieri (CoR), Annalisa Silvestro (PD), Luigi Gaetti (M5S) e gli onorevoli Mario Marazziti (Demo S), Paola Binetti (UDC), Donata Lenzi (PD), oltre a giuristi, esperti e sindacati.
In allegato il programma del convegno del 20 maggio a Bologna
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: