Il presidente del collegio OPI di Teramo Dott. Cristian Pediconi a nome di tutto il direttivo si congratula per l'interesantissimo evento svoltosi ieri a Pescara "Gli Infermieri e la riorganizzazione della rete Ospedale - Territorio", organizzata dal Collegio OPI di Pescara, una Tavola Rotonda in cui si sono affrontati diversi temi attuali come il dover affrontare i vincoli di spesa imposti arginandoli con criteri di efficienza, efficacia ed appropriatezza.
Al dibattito hanno partecipato il Dott. Silvio Paolucci Ass. alla Sanità Regione Abruzzo, il Dott. Alfonso Mascitelli Dir. dell'Agenzia Sanitaria Regionale, Sen. Annalisa Silvestro Membro della XII Commissione permanente d'igiene e Sanità al Senato, Dott.ssa Irene Rosini Presidente Collegio OPI Pescara.
Sono state pubblicate dal commissario straordinario alla sanità, Luciano D'Alfonso, le linee guida per "riformare" la sanità della regione Abruzzo. Il decreto è il n°55 del 2016
La sala operatoria è stata sempre erroneamente considerata, nell'immaginario collettivo, il centro di potere ed il luogo di maggiore applicazione della scienza medica, con la scienza infermieristica relegata ad un ruolo di supporto, senza alcun valore aggiunto.
Gli Infermieri strumentisti italiani chiedono a gran voce il riconoscimento giuridico ed economico. L'obbligo formativo per una figura professionale così importante è diventato prioritario anche alla luce delle ultime sentenze.
La sala operatoria è stata sempre erroneamente considerata, nell'immaginario collettivo, il centro di potere ed il luogo di maggiore applicazione della scienza medica, con la scienza infermieristica relegata ad un ruolo di supporto, senza alcun valore aggiunto.
Il concetto di assistenza infermieristica peri-chirurgica è relativamente recente ed è stato importato dal più consolidato, ma allo stesso tempo innovativo, sistema formativo britannico, che ha, in questo modo, posto al centro del processo di cura del malato, l'infermiere di sala operatoria.....
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: