Il commento pubblicato dalla giornalista Rita dalla Chiesa ieri sera sulla propria pagina Facebook (VEDI) ha suscitato reazioni contrapposte in migliaia di utenti.
Quanto scritto dalla conduttrice ha da subito destato clamore tra gli utenti di Facebook che, in parte hanno dato ragione alla dott.ssa Dalla Chiesa.
Gli infermieri italiani hanno risposto numerosi: molti hanno voluto fare chiarezza con la celebrità dubitando che le polemiche avessero dovuto realmente essere rivolte alla categoria degli infermieri piuttosto che ad altri professionisti che, costantemente vengono scambiati per infermieri dell'opinione pubblica.
Ecco tutti i reati che deve evitare il Professionista della Salute durante l'esercizio delle sue funzioni.
Uno dei reati meno conosciuti, eppure tra i più violati nelle sue varie forme da parte del personale infermieristico, è il falso in atto pubblico. Più violato perché comprende tante forme di "falso" ovvero di dichiarazione mendace, falsa appunto.
Per iniziare a comprenderlo iniziamo dalla semplice analisi del codice penale e degli articoli che riguardano questa forma di reato.
Art. 476 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, e' punito con la reclusione da uno a sei anni.
Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione e' da tre a dieci anni.
Nell'ambito della Leopolda della Sanità, il 23 e 24 settembre, si parlerà del ruolo dell'infermiere nel futuro.
Il 23 e 24 settembre, a Firenze, in occasione del Forum della Sostenibilità e Opportunità nel Settore della Salute, si terrà la Conferenza regionale Scienze Infermieristiche.
Si discuterà del ruolo dell'infermiere nel futuro: un'intera giornata dedicata alle nuove prospettive della professione negli spazi della stazione Leopolda di Firenze.
Peculiarità dell'appuntamento di quest'anno sarà il coinvolgimento di altre Regioni per confrontare strategie e progetti e per avviare processi di condivisione e collaborazione: un momento importante, in cui i responsabili politici e delle scelte del Sistema Sanitario di diverse Regioni italiane si metteranno a disposizione delle imprese per condividere obiettivi e progetti di innovazione e sviluppo.
Il 24 settembre è prevista la Conferenza Regionale Scienze Infermieristiche – Leopolda Infermieri, dedicata alle "Nuove prospettive, formazione e management per un'infermieristica al servizio dei cittadini" e che sarà divisa in cinque sessioni: dalle 8.30 alle 18.30 temi come "Sviluppo, formazione, competenze, valorizzazione"; "Infermieristica comunità-famiglia"; "Infermieristica nei percorsi ospedalieri"; "Infemieristica in area emergenza urgenza"; "Scenari, organizzazione, gestione infermieristica".
La conferenza è aperta a tutti gli infermieri che possono già iscriversi, esclusivamente on-line, tramite l'applicazione Tom, su tom.opifi.it/tom_opi_fi/bacheca
La duegiorni prevede un convegno principale sugli aspetti più rilevanti della politica sanitaria e dello sviluppo economico per la Sostenibilità del Sistema della salute e lo sviluppo delle imprese, della ricerca e del lavoro, a cui si affiancherà un programma di iniziative ed eventi di approfondimento sui temi di particolare interesse: il futuro della medicina e della salute (futuro senza cancro, diabete); le eccellenze del Sistema sanitario nazionale e la loro valorizzazione a livello internazionale, la trasformazione del sistema guidata dalla tecnologia; il ruolo della sanità integrativa, le mutue e le assicurazioni; la medicina di precisione e medicina di genere; l'importanza dell'alimentazione per la salute e la sostenibilità del sistema; gli integratori e la medicina complementare; la promozione dell'etica e della meritocrazia contro per la sostenibilità del sistema. Su questi temi si svilupperanno anche delle isole espositive-progettuali.
Tra i temi speciali il "miglioramento continuo per la sostenibilità del Ssn", con un premio nazionale di idee e progetti.
E poi, tavoli di lavoro dedicati alle filiere dell'innovazione nel settore farmaceutico e dei devices; manufacturing ed export provision; biosimilari e sostenibilità per garantire l'accesso alle cure ai cittadini e per lo sviluppo del settore; partnership tra l'industria farmaceutica, il Sistema Sanitario Pubblico e il Sistema della ricerca per sconfiggere il cancro: proposte e prospettive; nuove imprese, grandi imprese, sistema sanitario, governo e fondi di investimento.
Info: www.forumdellaleopolda.it
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: